Monza, controlli a tappeto sulle slot machine della città: multe a 24 locali

28 luglio 2018 | 16:07
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Monza, controlli a tappeto sulle slot machine della città: multe a 24 locali

Polizia Locale contro la ludopatia: nel primo semestre del 2018 sono stati controllati 97 pubblici esercizi, accertate 68 violazioni con multe per un totale di 168mila euro

Un centinaio di pubblici esercizi controllati, il 25% sanzionati con multe per un importo complessivo pari a 168mila euro. E ancora, sigilli, sequestri e molto altro, per debellare anche in Brianza una delle piaghe sociali più diffuse nel nostro Paese: la ludopatia.

Anche il Corpo di Polizia Locale di Monza è in prima linea a favore di una campagna contro questa annosa problematica. L’Italia, infatti, è il terzo Paese nel mondo per volume di gioco d’azzardo e il primo per spesa pro capite investita in questo settore, per un giro d’affari da brividi: basti pensare che nel 2016 gli italiani hanno speso nel settore 95 miliardi di euro.

Il Comando di via Marsala, con l’intento di arginare questo grave problema di salute pubblica, ha creato un gruppo di lavoro specializzato nei controlli in tema di videogiochi, grazie anche alla formazione impartita al personale dall’Agenzia dei Monopoli. Così, solo nel primo semestre del 2018 sono stati controllati 97 fra pubblici esercizi, sale giochi e altre attività commerciali, per verificare la presenza e la conformità di apparecchi da gioco; di questi, 24 sono stati sanzionati per irregolarità varie e sono state accertate 68 violazioni per un importo complessivo di quasi 168mila euro. Inoltre, sono stati messi i sigilli a 29 slot, in quanto posizionate in aree sensibili, e ne sono state sequestrate 4 con il relativo incasso.

«Il gioco d’azzardo patologico è un problema di salute pubblica e coinvolge non solo il giocatore e la sua famiglia, ma anche la comunità locale – ha commentato il Comandante della Polizia Piero Romualdo Vergante – Dall’inizio del 2018 siamo riusciti a effettuare controlli capillari, verificando il 90% degli apparecchi presenti sul nostro territorio e collocati in pubblici esercizi.Le violazioni accertate sono state di vario genere: dalla manomissione delle schede per permettere vincite o per modificare il sistema di gioco fino alla violazione dei divieti riguardanti i minori, all’oscuramento, alle connessioni, alla formazione, all’utilizzo in aree sensibili o al non rispetto di divieti e disposizioni».

Da segnalare, comunque, alcuni esempi virtuosi. «Vorrei comunque spendere una parola anche per alcune situazioni positive, che nella nostra città non mancano – ha concluso Vergante – Sono molti, per esempio, i titolari di locali che facendo una scelta etica hanno deciso di rinunciare agli apparecchi. In più, da ricordare una diminuzione delle macchine sul territorio che si è ottenuta grazie ad una costante presenza e a un capillare controllo da parte delle forze dell’ordine».