Monza, spray irritanti e bastoni estensibili in dotazione alla Polizia Locale

21 luglio 2018 | 08:56
Share0
Monza, spray irritanti e bastoni estensibili in dotazione alla Polizia Locale

Il regolamento che prevede la dotazione della nuova strumentazione è stato votato in consiglio comunale. Inseriti anche dei corsi di formazione psicologica per gestire le emergenze.

Polizia locale sempre più attrezzata a Monza.  Tra un paio di settimane gli agenti saranno infatti dotati di nuovi strumenti sia per l’autodifesa, sia per riuscire a intervenire in situazioni critiche. E’ stato infatti approvato in consiglio comunale il nuovo regolamento del corpo della Polizia locale che prevede l’inserimento nella dotazione degli  agenti, di nuovi strumenti come spray irritante, bastoni estensibili, manette, giubbotti antitaglio e antiproiettile, caschi di protezione, cuscini per il trattamento dei TSO e altri strumenti e dispositivi per il contenimento.

Il personale della Polizia locale ha già partecipato ai corsi per l’utilizzo dei nuovi strumenti e il materiale è già stato acquistato dall’amministrazione comunale con una spesa di circa 28mila euro complessivi. “I vigili sono i primi tutori della sicurezza dei cittadini. Siamo soddisfatti – ha affermato  l’assessore alla Sicurezza Federico Arena- per essere riusciti ad arrivare all’approvazione del regolamento prima del periodo estivo e le novità espresse nel documento diventeranno a breve un fatto concreto”.

Novità, richiesta e ottenuta dalla lista Civicamente è, inoltre, l’inserimento all’interno del programma di aggiornamento degli agenti, di corsi di formazione psicologica. Una richiesta formulata perché, ha spiegato il capogruppo Paolo Piffer “non c’è arma più potente di un uomo adeguatamente preparato e capace di affrontare l’emergenza in modo lucido ed efficace”.

Si sono astenuti invece dalla votazione i consiglieri del PD. “E’ un regolamento elaborato con il Comandante Vergante – ha precisato Marco Lamperti del PD – che ha anche firmato il parere tecnico. Considerata la situazione attuale, per una questione di opportunità, di correttezza e di garanzia avremmo preferito la sospensione della procedura di approvazione del regolamento”.

Piffer e Lamperti criticano, infine, l’assenteismo della maggioranza che, da sola, non avrebbe garantito il numero legale in aula.