Monza, sala lettura del Centro sportivo Nei senza condizionatore: universitari sul piede di guerra

5 luglio 2018 | 02:44
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Monza, sala lettura del Centro sportivo Nei senza condizionatore: universitari sul piede di guerra

La protesta per la mancanza di un impianto adeguato è stata raccolta dal consigliere Piffer. Nella stessa condizione anche la sede bibliotecaria centrale di via Giuliani.

Scatta la protesta del condizionatore. Quella in corso non è certamente una delle estati più torride degli ultimi anni, ma senza dubbio i questi ultimi giorni il caldo ha cominciato a farsi sentire. Ne sanno qualcosa gli universitari che frequentano la sala lettura del centro sportivo Nei, dove l’impianto di condizionamento è fuori uso da tempo e il caldo è diventato soffocante.

La questione è stata sollevata dal consigliere comunale della lista Civicamemte Paolo Piffer, contattato e sollecitato da numerosi studenti su tutte le furie per la mancanza di attenzione da parte del Comune.

“Per gli universitari luglio è un mese sempre molto faticoso – ha spiegato Piffer -. Il caldo sta diventando soffocante e preparare con la necessaria lucidità gli ultimi esami prima della pausa estiva diventa moto complicato se gli spazi pubblici dedicati allo studio sono privi di aria condizionata”.

In particolare, Piffer fa riferimento alla sala lettura del centro Nei, ma anche alla sede bibliotecaria di via Giuliani. Due esempi dove l’aria condizionata non funziona o non c’è mai stata. “Il malcontento fra i ragazzi che frequentano la sala lettura del Nei è crescente – prosegue Piffer -. Lo spazio è frequentato giornalmente da decine di studenti, ma adesso la temperatura interna è quasi intollerabile”.

Per l’amministrazione comunale quello degli impianti di condizionamento sembra un vero e proprio Tallone d’Achille. Le sedi bibliotecarie non sono le uniche ad avere questo problema di surriscaldamento estivo, ma anche il Centro diurno anziani di via Gallarana, per il quale il vice sindaco, Simone Villa, ha annunciato un imminente intervento. “Abbiamo trovato le risorse per installare l’impianto di condizionamento – ha commentato -. Visto che il centro ospita persone a rischio, abbiamo dato massima priorità a questo progetto, ma contiamo di risparmiare qualche soldo e di reinvestirlo subito per intervenire anche al Nei”.

Al centro sportivo di via Enrico da Monza l’impianto di condizionamento esiste, solo che è fuori uso. Non solo, qualche anno fa è stato avviato anche un piano di riqualificazione della struttura, ma ci si era dimenticati del condizionamento, che adesso è vecchio e malconcio. “Purtroppo – ha concluso il vice sindaco – , chi ci ha preceduti non ha progettato un intervento di recupero completo e ha lasciato fuori l’impianto di condizionamento, che adesso finirà per costarci più del dovuto”.

Piffer ha aggiunto che così come in inverno viene predisposto un piano del freddo per tutelare le materie di persone più deboli, d’estate dovrebbe essere predisposto un piano del caldo.