Parco di Monza, si può correre a torso nudo e prendere il sole in costume?

Il regolamento del Parco non ha alcuna norma a riguardo e quindi, secondo la Polizia Locale, è consentito stare senza maglietta e anche in costume da bagno.
Sarà il caldo o forse solo la voglia di mettere in mostra i risultati del duro lavoro di centinaia di chilometri macinati sull’asfalto? Quale che sia il motivo in estate è sempre più frequente vedere runner più o meno atletici e più o meno giovani correre a torso nudo (ne parla anche Dario Marchini, giornalista della rivista specializzata di corsa Runners World) per il Parco.
Una visione che da una parte passa inosservata qualificandosi come una normale “tenuta” per correre e dall’altra può creare qualche battutina di rimbrotto da parte di qualche frequentatore dell’area verde monzese.
In un periodo in cui sempre più spesso si sentono notizie di divieti in materia, porsi il problema se sia possibile o meno stare senza maglietta o ancora, stare in costume a prendere il sole nel parco, è lecito. Quello che è certo è che non esiste alcun divieto a riguardo. Il regolamento del Parco non ha infatti alcuna norma che vieti la possibilità di girare a torso nudo e nemmeno in costume.
La Polizia Locale, da parte sua, ha precisato che “non essendoci alcuna ordinanza o norma a riguardo e non qualificandosi come atto osceno in luogo pubblico dato che non esiste l’offesa al pubblico pudore, possiamo ritenere consentito correre a torso nudo e mettersi in costume“.
Interessante, però, rispondere alla domanda, come ha già fatto Runners World, se correre a torso nudo dia un reale beneficio o meno? Secondo il ragionamento fatto dalla rivista specializzata la risposta “non è semplice. Né automatica. Né unica. Perchè? – si legge – Dipende dalla temperatura. Ma anche dall’umidità. Dall’ora in cui corriamo e la durata della nostra corsa. Dallo sforzo e dalla tipologia di allenamento. Dipende anche da noi stessi”. Quindi, facciamo molta attenzione quando prendiamo certe scelte e abituiamoci sempre di più ad ascoltare il nostro corpo, al di là dei capricci estetici o di qualsiasi altro criterio che non sia quello del benessere.
Poi, ci sono anche quelli che con più 30 gradi scelgono di correre (o fare attività fisica) nelle ore più calde e bardati come se ci fosse in corso la tempesta del secolo: li si vede sgambettare con il k-way. Al ritorno a casa (o in ufficio) la prova bilancia dirà che avete abbattuto il peso. Ma non c’è da festeggiare: sono solo liquidi che entro sera probabilmente riacquisterete…