Profughi a Briosco, svolta storica. Per la prima volta, decisione finale in mano ai residenti

Briosco capofila in quella che potrebbe essere una svolta storica nel panorama politico: saranno le famiglie della palazzina a decidere se accettare o meno l’arrivo dei richiedenti asilo.
A decidere saranno i residenti della palazzina di via Verdi 19: a loro l’ultima parola sull’arrivo o meno dei 14 richiedenti asilo a Briosco. La questione, salita agli onori della cronaca qualche giorno fa, aveva creato non poche polemiche tanto che alcuni brioschesi, insieme alle famiglie che abitano nella palazzina, si erano ritrovati davanti al cancello d’entrata per un presidio, chiedendo chiaramente all’amministrazione comunale di bloccarne l’arrivo.
Il sindaco Anna Casati, assente per altri impegni, aveva mandato sul posto il vice sindaco Andrea Folco che non aveva preso un netta posizione ma aveva annunciato che, per migliorare la situazione e placare la tensione, al posto di 14 ragazzi avrebbero proposto alla Prefettura, l’invio di due nuclei famigliari, “più gestibili”.
Scontro politico: Lega contro l’amministrazione comunale
Con una nota stampa, il sindaco Casati fa sapere che un nuovo tavolo di confronto è stato fatto con il Prefetto e la Cooperativa Sociosfera: “La soluzione indicata dal Prefetto si è concretizzata nell’invito rivolto ai rappresentanti dei Condomini ad accogliere, in due diversi appartamenti, due famiglie composte da padre, madre, figli. Ciò non già da considerarsi come imposizione (stante che la Prefettura non sta attualmente operando in situazioni di emergenza), bensì come proposta da sottoporre alla valutazione da parte dei Condomini stessi – fa sapere – Il Prefetto ha concluso chiedendo ai rappresentanti condominiali di confermare l’accettazione entro la prossima settimana. In caso negativo potrebbe rinunciare all’insediamento. A quel punto gli appartamenti rientrerebbero nella disponibilità della cooperativa che potrà usarli come riterrà opportuno, ovviamente senza più alcun controllo da parte della Prefettura”. Un annuncio che non ha del tutto convinto i cittadini che commentano: “quindi o si accettano le famiglie, oppure ci mandano chi vogliono loro?”
Subito arriva la replica di Alessandro Corbetta, consigliere regionale (Lega) che, tra i primi insieme ad Andrea Monti aveva seguito la vicenda: “Il duo Casati – Folco è sempre più in affanno: prima dichiarano falsità sull’incontro con la prefettura tentando di screditare la Lega e poi, probabilmente perché strigliati a dovere, si affrettano a rettificare il tutto e cancellare pezzi del loro comunicato stampa. I contatti con il sottosegretario Nicola Molteni e il ministro dell’Interno Matteo Salvini li ho avuti e li ho personalmente, tant’è che quanto detto al presidio è stato confermato: per la prima volta decide il territorio. Mai prima d’ora era stata data la possibilità ai condomini di scegliere se accogliere o meno i richiedenti asilo nel proprio palazzo – e conclude con una stoccata finale ad Anna Casati e Andrea Folco – al posto che cercare goffamente di screditarci, dovrebbero ringraziare la Lega e Salvini perché se la stessa situazione si fosse verificata 5 mesi fa avrebbero dovuto subire impotenti l’arrivo di 14 richiedenti asilo uomini proprio dai governi del loro colore politico”.