Il centro massaggi è il luogo preferito dai brianzoli per gli incontri con le prostitute

23 luglio 2018 | 16:30
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Il centro massaggi è il luogo preferito dai brianzoli per gli incontri con le prostitute

A descrivere le caratteristiche del fenomeno uno studio condotto nell’ambito del progetto “Il costo del Sesso” dell’associazione Minerva.

Il centro massaggi è il luogo preferito dagli uomini brianzoli per il sesso a pagamento. Al secondo posto gli appuntamenti con escort, a seguire  la strada e i night club. A dirlo è uno studio condotto ed elaborato dall’associazione Minerva e dall’associazione Koinè nell’ambito del progetto “Il costo del sesso”, iniziativa socioculturale organizzata per affrontare il tema della prostituzione da più punti di vista.

I responsabili dello studio hanno chiesto a un campione di 31 clienti di prostitute (uomini dai 20 ai 50 anni quasi tutti residenti in provincia di Monza) di rispondere a un questionario con alcune domande sulle loro abitudini nell’ambito del sesso a pagamento.

“E’ ancora prematuro – afferma Marco Stucchi, responsabile dell’iniziativa Il Costo del Sesso – descrivere in modo preciso il cliente tipo per via della quantità per ora ridotta dei questionari raccolti”. Quello che però inizia ad emergere sono delle prime caratteristiche comuni agli intervistati. Uomini che, da una parte non cercano le prostitute una sola volta nella vita a che, invece, per la maggior parte dei casi dichiarano di averle frequentate “qualche volta“, e dall’altra ritengono che la prostituzione non sia un lavoro che rispetti a pieno la figura della donna salvo però, per la quasi totalità degli intervistati, ritenere la regolamentazione eticamente accettabile.

La metà degli intervistati , inoltre, pensa che le donne che si prostituiscono siano libere di farlo. E per quanto riguarda le motivazioni che spingono a cercare il sesso a pagamento, la curiosità è la risposta più frequente degli intervistati, segue la non disponibilità di partner e la volontà di distinguere sessualità ed emotività.

“Con il progetto ‘Il Costo del Sesso’ – continua Stucchi – abbiamo cercato di compiere tre passi preliminari fondamentali: studiare il fenomeno (in particolare in Brianza), fare informazione, e infine promuovere momenti pubblici di riflessione, dando la parola anche a chi il mondo della prostituzione l’ha vissuto in prima persona. Con le conferenze da noi organizzate sul tema abbiamo coinvolto circa un migliaio di persone. Assieme a queste persone, e a chiunque vorrà confrontarsi, desideriamo continuare ad occuparci di questo fenomeno e di altri casi di marginalità sociale. L’obiettivo è quello di riuscire, in futuro, a promuovere istanze ragionate che possano incidere positivamente nelle nostre città e nella vita di molte persone emarginate e sfruttate”.

Il progetto “Il Costo del Sesso” è stato patrocinato da cinque comuni: Vimercate, Concorezzo, Monza, Villasanta e Agrate. Nell’ambito dell’iniziativa socioculturale sono state organizzate diverse conferenze e incontri di sensibilizzazione sul tema della prostituzione oltre a un altro sondaggio sul tema rivolto alla popolazione generale a cui hanno risposto circa 700 persone e di cui MBNews scriverà nei prossimi giorni.