Seveso, Pontiggia (FI) torna a sostenere Allievi: niente spaccatura

L’annuncio di Pontiggia sembra mostrare la possibilità di una riconciliazione con il sindaco che in un precedente comunicato era stato definito «abusivo e traditore».
Alfredo Pontiggia, il consigliere di Forza Italia eletto a Seveso con oltre 200 preferenze, ha cambiato idea: sosterrà il sindaco Luca Allievi. E l’impressione, da alcune indiscrezioni, è quella che il centrodestra potrebbe tornare compatto.
La dichiarazione di Pontiggia arriva nella mattinata di venerdì 13 luglio, in tempo per il consiglio comunale di lunedì e solo un paio di settimane dopo lo scisma annunciato a fine giugno, quando la presentazione della nuova giunta aveva portato una parte di Forza Italia ad affermare che sarebbe passata all’opposizione in reazione alle arbitrarie decisioni del sindaco. Allievi infatti aveva nominato il forzista Natale Alampi assessore ai Lavori pubblici, preferendolo ai due consiglieri eletti con molte più preferenze, Pontiggia, appunto, e Alessandra Bernini. Una scelta motivata dal merito, secondo il primo cittadino, e invece ritenuta legata a «a rapporti di personale amicizia» secondo i due consiglieri forzisti, che avevano accusato Allievi di aver preso la decisione senza confrontarsi con loro, definendolo «abusivo e traditore». «L’alleanza di centrodestra a Seveso non può che considerarsi naufragata. Forza Italia siederà tra i banchi dell’opposizione, dando voce ai tanti elettori traditi dalle scelte di Luca Allievi» avevano affermato in un comunicato stampa, sostenuti anche dall’imprenditore Massimo Vaccarino, figura storica di Forza Italia a Seveso, e dal coordinatore provinciale Fabrizio Sala. Altri esponenti forzisti locali, invece, avevano voluto mostrare comunque il loro sostegno ad Allievi, creando un piccolo caso a livello provinciale per aver diffuso un comunicato con il simbolo non approvato dal coordinamento.
Ora, però, Pontiggia sembra averci ripensato: dopo un confronto con gli elettori, ha deciso di rinnovare il suo sostegno ad Allievi. Non in modo acritico: la sua scelta di restare nella maggioranza, ha affermato, è funzionale al rispetto del programma elettorale. «Sono estraneo ai giochi di poltrone – spiega -: voglio solo assicurarmi che le cose vengano fatte. Per questo non voglio collocarmi a priori contro o a favore, ma semplicemente in linea con il programma elettorale. In particolare voglio assicurarmi che Baruccana non resti abbandonata per altri 5 anni: mi impegnerò perché gli interventi dedicati a quella zona, come il rifacimento del manto stradale e dei marciapiedi, siano prioritari». Una presa di posizione che rivendica la volontà di staccarsi dai giochi di forza in provincia e Regione per concentrarsi su priorità locali e concrete. «Quello che è successo è stato sgradevole – ammette, in riferimento anche al comunicato stampa non ufficiale. Ma rilancia a Sala la responsabilità di prendere una posizione sulla spaccatura in Forza Italia -: Spetterà al coordinamento provinciale valutare. Però, voglio rispettare l’impegno con i miei elettori». Sala stesso, contattato in merito alla decisione di Allievi, afferma: «Stiamo lavorando per ricompattare il centrodestra». Un work in progress che dovrebbe dare i suoi frutti forse già nelle prossime ore, in tempo per il primo consiglio comunale dove verrà nominato anche il nuovo presidente.
«La politica è fatta di relazioni, scambi, confronti – ragiona ancora Pontiggia nel comunicato diffuso alla stampa il 13 luglio -. E i giorni successivi al voto sono stati, da questo punto di vista, molto intensi. Molti cittadini mi hanno chiesto cosa stesse succedendo. Erano increduli perché non si capacitavano di come un progetto per migliorare la qualità della vita della città rischiasse di naufragare per ragioni ai loro occhi incomprensibili. Perché la vita reale non è fatta di giochi di potere, di posti da occupare o da un post sui social network, ma dall’alzarsi ogni giorno aspettandosi dal Comune servizi più efficaci ed efficienti. E senza sentirsi il fiato sul collo dell’istituzione che tutto deve governare. Tutto deve controllare. Il Comune deve invece essere al fianco delle persone, ascoltandone i bisogni e cercando di aiutarle nei desideri, non dentro le loro vite, come qualcuno ancora oggi pensa. Nelle ultime due settimane “ho alzato la voce” solo con un obiettivo: quello di rimarcare che un programma elettorale scritto insieme e che ha permesso alla coalizione di vincere le elezioni deve essere attuato. Nel rispetto di tutti quelli che ci hanno votato. E per dimostrare anche a chi non ci ha sostenuto che il nostro agire ha solo uno scopo: migliorare Seveso con un’attenzione particolare alla ricchezza di ogni suo quartiere, ricchezza che io vedo manifestarsi ogni giorno a Baruccana dove vivo. E credo che l’obiettivo potrà essere raggiunto sostenendo la maggioranza. Con attenzione critica e senza compromessi al ribasso. Per questo confermo pubblicamente la mia fiducia al sindaco che per me rappresenta l’unico garante nell’attuazione del programma elettorale. Lui sarà il mio riferimento e a lui garantisco piena collaborazione, viste anche le mie precedenti esperienze in consiglio comunale. E, con franchezza, manifesterò il mio pensiero che è sempre stato libero, rispondendo unicamente alla comunità a cui avrò l’onore di rendere conto».
In foto, Sala ed esponenti di Seveso di Forza Italia festeggiano con Allievi la vittoria al ballottaggio del 24 giugno