Seveso, Suoni Mobili: Villa Dho e le sue mille attività tra musica, arte, letture

Villa Dho per un giorno è stato il cuore pulsante di Seveso, testimoniando l’importanza, la bellezza e il valore dei percorsi culturali, sociali ed artistici che le sue Associazioni stanno portando avanti.
Il Festival di Suoni Mobili ha fatto tappa a Villa Dho Casa Aperta, sede anche dell’Associazione Musicamorfosi.
Nacque ormai venti anni fa la stagione della Colazione Concerto presso il Centro Ricreativo La Petitosa, destinato originariamente agli anziani, oggi è un punto di ritrovo ed incontro per identità con desideri e bisogni differenti, riempiendosi di musica, parole, cibo. Il parco Dho ha mantenuto negli anni un’atmosfera unica, e le diverse Associazioni che ora vi convivono, hanno cercato di accrescere questa realtà senza snaturarla ma rimanendo fedeli alle priorità di Seveso.
La giornata di domenica è stata fondamentale per confermare l’unione, il senso di famiglia e apertura che si respira entrando nella splendida Villa, grazie a NATUR& e Musicamorfosi che hanno promosso attività quali un torneo di burraco che si è concluso con 4 premi offerti dai Negozi Amici di Villa Dho, un concerto mattutino, uno serale e diversi laboratori.
Inoltre hanno partecipato alla giornata di festa molte altre associazioni, tra cui ricordiamo l’Anpi di Seveso, con un banchetto di libri sulla resistenza, l’Associazione Culturale il Torrente con un laboratorio di prodotti per la casa naturali, l’Associazione Casa Pedagogica con il progetto Samara, di educazione libertaria per bambini e bambine dell’età della scuola dell’infanzia. Gli educatori di Samara hanno proposto un laboratorio di falegnameria per i più piccini e quindi un momento di lettura animata nel verde. Infine, ma non per importanza, l’Associazione Sacra Famiglia ha presentato l’ambizioso ma anche fattibile progetto della Green lane, una proposta di connessione tra le piste ciclabili già esistenti nei comuni di Seveso, Cesano Maderno, Bovisio Masciago e Limbiate, che – tra le altre cose – permetterebbe a Villa Dho di essere ricompresa nel circuito del Parco delle Groane e delle sue ville storiche. Con discrezione e grande qualità, tra le pieghe dell’organizzazione di questa bella giornata, hanno fatto capolino anche le opere d’arte: nel giardino storico di Villa Dho le installazioni di Claudio Borghi, scultore barlassinese che ha offerto questo allestimento come dono al prezioso lavoro di cura svolto da NATUR& e dalla sua rete sociale.
E l’arte ha trainato l’arte permettendo di vedere nel giusto valore anche produzioni di giovani del territorio che si sono espressi attraverso una mostra fotografica a cura della cooperativa Il Minotauro e Sociosfera e un quadro dedicato a Alessandro Zardoni, prematuramente morto di leucemia, a firma di Cecilia Pisano giovane ospite della Comunità familiare Casa Aperta che abita nelle stanze della ottocentesca Villa Dho.
La mattinata di Suoni Mobili ha avuto inizio alle 10.30 con una esibizione intensa ed inedita. Il giovane artista Emanuele Maniscalco ha proposto il progetto Vaever, che significa tessitore. Il concerto si è tenuto nella brughiera di Villa Dho, dove le delicate note del pianoforte unite al ritmo intenso della batteria hanno creato una trama sonora inaspettata e ricercata, che in modo suggestivo ha animato il silenzio del parco, come un abile artigiano.
Un momento unico in grado di testimoniare come la musica, l’arte siano veicoli poetici di amore, famiglia e cultura. Nel pomeriggio Arsene Duevi, cantore africano, ha tenuto una lezione di canto immersa nel verde, innalzando un coro di tonalità soprane e bassi, che hanno raccolto l’interesse anche di persone, che curiose, si avvicinavano solamente per osservare.
Questo spazio incontaminato la sera ha ospitato un altro concerto, con protagonista Arsene, che ha incantato gli spettatori con la sua voce calda e sincera, la cui musica risulta un Inno alla Vita.
Una sequenza di brani dalle melodie vivaci della chitarra e del basso di Duevi, del bouzuki e cumbus di Roberto Zanisi, dei tamburi e djembè di Tetén Da Silveira e con la partecipazione eccezionale di Giovanni Falzone alla tromba, le cui armonie delicate si fondono con ritmi cardiaci e ancestrali delle percussioni.
Un gruppo di artisti che insieme ha creato musicalità coinvolgenti arricchite dalla partecipazione dei SuperCori, le cui voci hanno riempito di sfumature ogni melodia.
Duevi è stato un abile sciamano di un folto gruppo di persone, guidandoli verso una esperienza di naturalità, purezza e ritualità tipiche del continente africano.
Villa Dho per un giorno è stato il cuore pulsante di Seveso, testimoniando l’importanza, la bellezza e il valore dei percorsi culturali, sociali ed artistici che le sue Associazioni stanno portando avanti.
Gli appuntamenti di Suoni Mobili continuano ogni giorno senza sosta, un Festival attivo fino al 4 agosto, promosso dal Consorzio di Villa Greppi insieme a Musicamorfosi:
Giovedì 5 luglio, Usmate Velate, Villa Scarabarozzi – Via Cottolengo
A.T.A. – Acustic Tarab Alchemy, in un mix tra voce, percussioni, pianoforte.
Venerdì 6 luglio, Casatenovo, Sagrato della Chiesa di Rogoredo
Forrò Miór, un groove ritmico che unisce chitarra, percussioni, voce e fisarmonica.
Sabato 7 luglio, Arcore, Villa Borromeo d’Adda
Sogno di una Notte: street food, visite musicali a Villa Borromeo e concerti. Si consiglia la prenotazione per la visita guidata e il seminario di canto con le Bisserov Sisters.
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