Suoni Mobili: folto pubblico ai Giardini della Reggia per il primo “Tramonto”

17 luglio 2018 | 00:09
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Suoni Mobili: folto pubblico ai Giardini della Reggia per il primo “Tramonto”

Circa 200 le persone in movimento tra Antro di Polifemo e Querce Gemelle.

Parte una nuova serie per il lungo ciclo di Suoni Mobili che ritorna a Monza e approda per la prima volta nei Giardini della Reggia con Tramonto nei Giardini Reali.

Si parte alle 19 con una breve passeggiata nei Giardini guidata da Corrado Beretta, che ne racconta alcuni dei tanti segreti, passeggiando e conducendo il folto pubblico ad ammirare e scoprire alcuni scorci come l’antro di Polifemo (teatro del prossimo concerto di Suoni Mobili a Monza il prossimo 29 luglio alle 11.30 del mattino).

Si passeggia in una fresca e piacevole atmosfera, il pubblico è numeroso e qualche parola sfugge specie se non ci si avvicina al narratore che non lesina spiegazioni, intuizioni di una ricerca storica e artistica che continua senza sosta per raccontarci di un passato così vicino e al tempo stesso così lontano.

Dopo circa una mezz’ora si ritorna alle Querce Gemelle dove attende la performance concerto di Dudu Kouatè, griot figlio di griot che dopo 30 anni di vita “italiana” oggi vanta collaborazioni prestigiose come quella ormai stabile con il celebre “Art Ensemble” di Chicago.

Canzoni, percussioni, strumenti a fiato, e liuti berberi come lo xalam (liuto berbero), ha guidato il pubblico, disposto a semicerchio verso il sole che si è spento dietro una fuligine bianca dietro la Villa Reale in un percorso alla riscoperta della terra e dei suoi elementi.

Come un cantore, ha narrato le storie della sua infanzia, del suo popolo testimoniando l’amore per l’Africa, ora distante, attraverso suoni e parole dalle tinte nostalgiche e intense. Il canto delle cicale ha fatto da cornice ad una esperienza a tratti spirituale. Dudu, artigiano del suono ha creato attraverso canti, percussioni, soffi, tintinnii ancestrali una atmosfera di ritualità, portando alle origini di tutto e della vita, a contatto con l’umida e fresca terra dei giardini reali.

Il pubblico, coricato nell’erba, appoggiato alle piante ha assistito come ipnotizzato un piccolo viaggio tra suoni dove spesso il confine tra natura e artificio è parso davvero labile e mobile.

Il Festival di Suoni mobili, promosso dal Consorzio di Villa Greppi e Musicamorfosi, continua e ritorna a Monza il prossimo 19 luglio al Tearose Deli con Liron Meyuas in un set di percussioni e canti da Israele.

Tutte le informazioni sul sito www.suonimobili.it

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