Vimercate, il Prefetto sollecita le opposizioni a tornare tra i banchi

Dopo il boicottaggio delle precedenti sedute, i consiglieri di opposizioni avevano scritto al Prefetto che li ha convinti a rientrare in aula
Torna la “pace” in Consiglio Comunale a Vimercate. Dopo il boicottaggio delle precedenti sedute del parlamentino cittadino, i consiglieri di opposizione hanno deciso di seppellire l’ascia di guerra e di tornare a occupare le loro postazioni. Le motivazioni sono state espresse in modo chiaro in un comunicato congiunto, letto in aula all’inizio della seduta di mercoledì 25 luglio da Alessandro Cagliani (Noi per Vimercate): è stato proprio il Prefetto, a cui avevano deciso di rivolgersi dopo l’ultima seduta al vetriolo, a sollecitare il loro ritorno in Consiglio. Incitamento accolto positivamente dai partiti di opposizione, che hanno però voluto chiudere la questione puntualizzando il loro malcontento.
LE OPPOSIZIONI: “TORNIAMO PER DIFENDERE LE ISTITUZIONI”
«Questa vicenda mostra ancora una volta il totale dispregio che l’Amministrazione comunale nutre per le istituzioni rappresentative democratiche e segnatamente per il Consiglio Comunale – si legge nel comunicato – Il tutto in coerenza con le dichiarazioni, che non esitiamo a giudicare preoccupanti per la tenuta delle istituzioni democratiche, del Sig Casaleggio che in due righe liquida il Parlamento come se nulla fosse. Anche per questo rientriamo in Consiglio. Su sollecitazione del Prefetto, certo. Ma anche stante la gravità di quanto sta avvenendo nel Paese e in città per quanto detto sopra. Per difendere le istituzionida chi incautamente ne dispone».
IL SINDACO: “UN ATTACCO STRUMENTALE”
«Quanto accaduto è una brutta parentesi, utilizzata strumentalmente dalla opposizioni» ha commentato il sindaco Francesco Sartini, contro cui nei mesi scorsi si erano rivolte le accuse di Partito Democratico, Forza Italia, Noi per Vimercate e Vimercate Futura in seguito a un suo commento sui social riferito al caso Malaspina. «Anche io nelle scorse settimane ho inviato una nota al Prefetto per metterlo a conoscenza di quanto accaduto. In questo dibattito, sono stati i consiglieri di opposizione a fare esternazioni pesanti, parlando di mafia, ‘ndrangheta, sostenendo che io avessi dato loro dei malavitosi, tirando in ballo anche il PM che si è occupato del caso. Parole che io non ho mai usato. Il mio commento sui social non era riferito a Vimercate, come ho più volte spiegato. La situazione è evidentemente sfuggita di mano e la sollecitazione del Prefetto a rientrare in Consiglio ne è per me una dimostrazione».