Consulta degli studenti, “Contraccettivi gratis per gli under 24? Regione, non basta!”

Contraccettivo e consulenza gratis nei consultori per gli under 24: la proposta è stata approvata in Regione Lombardia. La Consulta degli studenti chiede il dialogo.

studenti web 11

Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità un ordine del giorno che, se attuato, permetterebbe ai giovani sotto i 24 anni di ottenere gratuitamente, non solo il contraccettivo sia maschile che femminile più idoneo, ma anche la consulenza da parte del medico o dell’ostetrica nei consultori pubblici e privati accreditati. È questo uno degli obiettivi di un ordine del giorno alla manovra di bilancio 2018-2020 presentato dalla consigliera Pd Paola Bocci.

Cauta l’Agenzia di Tutela della Salute (ATS) della Brianza, che attende ancora la messa in pratica e ulteriori indicazioni dalla Regione. La Consulta provinciale degli studenti brianzoli invece è positiva, ma sostiene che questa iniziativa non debba rimanere isolata.

Il presidente della Consulta provinciale degli studenti, Lorenzo Pedretti, infatti, non è del tutto soddisfatto: “Lo studente – ha commentato – se ne fa ben poco (ndr, dei contraccettivi gratis) se non c’è un percorso di educazione alla sessualità in maniera sistematica sul territorio regionale e provinciale.”

La proposta ha ottenuto 63 voti sui 64 totali (1 non votante), compresi i voti della maggioranza di centrodestra. La stessa maggioranza che poi frena attraverso il chiarimento all’Ansa dell’assessore al Welfare Giulio Gallera (FI): “Dare gratuitamente o meno preservativi che costano pochi euro mi sembra l’ultimo dei temi da cogliere”.“Tutti gli ordini del giorno alla manovra di assestamento di bilancio presentati in materia di Sanità, – commenta l’esponente forzista – sono stati accolti modificando la dicitura ‘impegna’ con ‘invita’ nel testo, nell’ambito e nei limiti delle disponibilità di bilancio. Quindi anche questo è un invito che valuteremo, come tutti gli altri“.

Non è d’accordo la consigliera Pd Bocci, che a Quotidianosanita.it ha replicato sottolineando che quello contenuto nell’Odg è un impegno e non un invito, “come si sente chiaramente nell’audio originale della votazione in Aula sull’ordine del giorno n. 99” (ascolta l’audio nel video a fondo pagina). L’assessore Gallera – continua Bocci in una nota – non era in aula e forse non ha seguito bene la discussione. C’è un voto del Consiglio regionale che impegna la Giunta, quindi all’assessore competente in materia spetta attuarlo. Noi vigileremo che questo avvenga senza indugi”.

Sul freno di Gallera, il presidente della Consulta degli studenti brianzoli, nonché presidente del Coordinamento delle consulte lombarde, promette: “Chiederemo sicuramente a Regione Lombardia di essere ascoltati”. “Bisogna agire – continua – come coordinamento regionale. Al di là della provincia sottoporremo una proposta di discussione per interfacciarci con Regione Lombardia attraverso proposte fattive. Per ora c’è stata solo la volontà politica. Ad essa devono però seguire atti tecnici.”

Sul tema dell’educazione alla sessualità, “ci sono scuole – aggiunge Pedretti – che grazie all’autonomia didattica sono all’avanguardia. Ma altre non riescono a fare percorsi di questo tipo perché le attività sono tante oppure manca la volontà. Bisognerebbe dare uniformità di azione a livello provinciale”.

La Brianza, grazie a questa iniziativa, potrebbe fare un passo avanti valorizzando i suoi consultori e permettendo ai giovani di accedere a contraccettivi e consulenze gratuite. “È responsabilità delle istituzioni – commenta Bocci, del Pd – fare di tutto sia per evitare le conseguenze tragiche di una malattia devastante come l’HIV, sia per rendere i giovani più consapevoli delle proprie scelte che non devono essere dettate dalla condizione economica”.

 

AUDIO – Approvazione in aula dell’o.d.g. (30/7/2018):

Articolo di Ludovico Di Muzio

MBNews è anche su WhatsApp. Clicca qui per iscriverti al canale e rimanere sempre aggiornato.