GP. Il 2 settembre su Monza incombe lo sciopero della Locale

Una sigla sindacale protesta contro l’insicurezza in cui lavorano gli agenti impiegati davanti alla stazione. Il sindaco Allevi e l’assessore Arena al lavoro con il Prefetto per evitare il caos.
E’ forse la principale spina nel fianco del Comune di Monza alla vigilia del Gran Premio d’Italia, l’evento più atteso dell’anno in città, in programma all’Autodromo domenica 2 settembre. L’annunciato sciopero del Sulpm (Sindacato unitario lavoratori polizia municipale), proprio nel giorno in cui il capoluogo della Brianza sarà sotto i riflettori del mondo intero, infatti, rischia di rovinare la festa di chi da diversi mesi sta curando tutti i dettagli di un appuntamento così importante.
Nei giorni scorsi la sigla sindacale ha pubblicamente minacciato di incrociare le braccia per far emergere il disagio degli agenti rispetto all’annosa questione sicurezza nella stazione di Monza. Dove, da più di un anno, chi è chiamato, tutti i giorni, a svolgere il presidio fisso della Polizia municipale, secondo alcuni dei ghisa monzesi, sarebbe mandato alla sbaraglio. In preda ai possibili pericoli procurati da tossicodipendenti, violenti e malfattori che, ancora troppo spesso, animano quella zona nevralgica della città.
Non a caso, nel comunicato sindacale diffuso nei giorni scorsi, il Sulpm definisce “carne da macello” i due o tre agenti che a turno, fino alle 22, vanno a comporre la pattuglia del presidio fisso. Che non avrebbe, questa è l’accusa al Comune, i numeri e le dotazioni necessarie per affrontare una situazione molto delicata, come è emerso in più circostanze, dal punto di vista della sicurezza e dell’ordine pubblico. “Oggi i lavoratori della Polizia Locale sono equiparati contrattualmente a semplici impiegati comunali in divisa – si legge nel comunicato – senza quei diritti e quelle tutele che invece i contratti e le leggi riservano a Polizia e Carabinieri”.
E, così, mentre fervono i preparativi per il Gran Premio d’Italia e #Monza FuoriGp è pronta a mettersi in moto da giovedì 30 agosto (qui il programma), il sindaco di Monza, Dario Allevi, deve discutere con il Prefetto, Giovanna Vilasi, anche di come risolvere l’eventuale sciopero della polizia locale. Che, come si può immaginare, sono necessari a pieno organico nei giorni del Gran Premio d’Italia, quando l’afflusso di persone a Monza conta numeri importanti. Basti pensare che nel 2017 in totale ci sono stati 185.000 spettatori paganti in tre giorni, più 40mila rispetto all’anno precedenti. Con un notevole impiego di Forze dell’Ordine (leggi l’articolo). “Mi sono incontrato con il Prefetto per parlare del problema – spiega Allevi – spero di poter dare molto presto la notizia di una soluzione positiva”. Il Prefetto è l’autorità che ha il potere di precettare i vigili urbani. La speranza è che non si debba arrivare a tanto. Anche se, per il momento, tra il Comune e il Sindacato unitario lavoratori polizia municipale non sembra esserci dialogo.
“Faccio fatica a parlare con chi pubblicamente sta dicendo falsità – afferma l’assessore di Piazza Trento e Trieste alla Sicurezza, Mobilità, Viabilità e Polizia locale, Federico Arena – questa sigla sindacale, che ha pochi iscritti a Monza, è stata quella che ci aveva chiesto di rinviare il nuovo regolamento che dotava gli agenti di nuovi strumenti sia per l’autodifesa sia per riuscire a intervenire in situazioni critiche (vedi l’approfondimento). Noi, invece, abbiamo accelerato i tempi perché pensiamo sia una tematica importante – continua – ora gli agenti di Monza sono più tutelati, anche se certamente vorremmo poterne impiegare di più in una zona come la stazione ferroviaria”.
Nel caso di uno sviluppo negativo della questione, resterebbe da vedere quale adesione potrebbero avere il minacciato sciopero dei vigili urbani. Che, tra l’altro, si unirebbe ad un blocco delle attività negli orari di straordinario dal 31 agosto al 9 settembre. “Penso che chi indossa una divisa ed ha un ruolo pubblico di questo tipo, svolga il suo lavoro anche per vocazione e come una missione – afferma Arena – per questo voglio sperare che, partendo da queste premesse, non si vogliano creare problemi e disagi ai cittadini proprio quando c’è un evento così importante in programma”.