Sedicenne picchiata e violentata in un parco pubblico: stupratore in manette

3 agosto 2018 | 10:44
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Sedicenne picchiata e violentata in un parco pubblico: stupratore in manette

Vittima una studentessa. L’aggressore ha approfittato del buio per spingerla a terra e abusare di lei, prendendola a calci e pugni perché smettesse di chiedere aiuto

Avevano passato la serata insieme, poi però, quella normale uscita tra adolescenti si è trasformata in un incubo. Lei, una studentessa di 17 anni, lui un 19enne marocchino: tutto è degenerato quando lui, ubriaco, è diventato violento e ha aggredito la giovane, violentandola.

La vicenda si è consumata a un passo dalla Brianza, nel parco di via Mazzo a Rho. La denuncia della ragazza è stata fondamentale affinché i carabinieri potessero risalire e rintracciare al suo aguzzino. È stata lei a raccontare ai militari che domenica scorsa 29 luglio, durante un’uscita con gli amici, ha conosciuto il ragazzo. Tra i due è scattata una simpatia, tanto che hanno trascorso la serata insieme, tra locali e bar. All’alba di lunedì, i due hanno deciso di andare al parco, in quel momento deserto: lì, il 19enne non ha esitato a spingere la ragazza a terra per violentarla. La giovane si è opposta, ha tentato di ribellarsi, ma lui l’ha picchiata con calci e pugni per farla smettere e proseguire nel suo intento. Poi è fuggito, dopo averle rubato il cellulare.

La 16enne è riuscita a farsi forza e a chiedere aiuto ai carabinieri che l’hanno soccorsa accompagnandola prima al pronto soccorso dell’ospedale di Rho poi alla clinica Mangiagalli di Milano, nel centro specializzato nell’assistenza alle donne vittime di violenza.

Nel frattempo, le forze dell’ordine si sono messi sulle tracce dello stupratore, riuscendo a rintracciarlo nel primo pomeriggio di lunedì. Bloccato e perquisito, gli è stato trovato addosso il cellulare della ragazza. Il 19enne, con regolare permesso di soggiorno ma senza un lavoro né fissa dimora, è stato quindi fermato con le accuse di rapina e violenza sessuale: portato nel carcere di San Vittore, il Gip ha già convalidato il suo arresto e la misura della custodia cautelare.