Seregno. Il sindaco Rossi abbellisce le scuole e dà lavoro a due imbianchini

Il progetto prevedeva l’imbiancatura delle sale comunali. Il sindaco ha deciso di partire però dalle scuole dando al Comune anche un importante ruolo sociale
E mentre molti sono già con i piedi sulla sabbia, a Seregno c’è chi invece è impegnato a lavorare nelle scuole. Come i due imbianchini che in questi giorni stanno ritinteggiando le tredici aule della scuola “Stoppani” che ospita 290 bambini e che, a settembre, potranno tornare sui banchi con dei locali nuovi di zecca. Ma non solo, il progetto portato avanti dalla nuova Amministrazione, oltre all’obiettivo di migliorare i plessi scolastici del territorio, ha anche un altro importante scopo: quello di reintegrare nel mondo del lavoro persone che a causa della crisi economica non ce l’hanno più o che fanno fatica a trovarlo.
Due imbianchini assunti dal Comune
Per questo, il sindaco Alberto Rossi ha deciso di non affidarsi ad una ditta per l’imbiancatura delle aule della scuola “Stoppani” ma di assumere, a tempo determinato, due imbianchini: “abbiamo fatto questa scelta – spiega il Sindaco di Seregno – perché crediamo che il Comune abbia anche un ruolo sociale: in questo caso dare lavoro, seppur temporaneo, a due persone in difficoltà”.
Si parte dalla scuola “Stoppani” ma si studia già un piano d’azione più ampio
“Era urgente partire da queste scuole perché si era creata una situazione di disagio per insegnanti e studenti – spiega ancora il Primo Cittadino – rispetto al progetto iniziale di imbiancare gli spazi del palazzo comunale di via Umberto, ho voluto dare priorità alle scuole. Un investimento per rispondere alla richiesta delle famiglie, dei docenti e degli operatori della scuola e, naturalmente, degli studenti – continua – siamo convinti che le risorse debbano essere reinvestite nel territorio, partendo proprio dalle scuole, luogo a cui i genitori affidano i propri figli per molte ore al giorno”. Intanto, l’Ufficio Tecnico, proprio in queste ore, sta facendo tutte le dovute verifiche delle condizioni delle altre scuole per studiare un efficace piano di azione, oltre alle scuola “Stoppani” che saranno pronte con l’inizio del nuovo anno scolastico.