Malattia rara: non ce l’ha fatta Alberto Galantino, campione italiano di polo

I funerali si svolgeranno domani alle ore 10 presso la chiesa di San Biagio. Un uomo che teneva molto alla sua famiglia e agli affetti.
Sono in molti oggi a piangere la scomparsa del monzese Alberto Galantino. A soli 50 anni una malattia rara in pochi mesi lo ha strappato alla vita. Il dieci volte campione italiano di polo, come lui nessuno aveva mai raggiunto un risultato simile, lascia una figlia, Gloria e la compagna, Milena.
Amava il polo, sport a cui lo aveva avvicinato il padre, Arnaldo Galantino, ma amava anche altri sport all’aria aperta come sciare, andava spesso con i suoi nipoti, oppure frequentare il Parco di Monza. Era molto noto in città.
Non ci sono parole per descrivere la sua scomparsa. Un uomo attaccato alla famiglia e agli affetti e che lascia un vuoto nella vita di tutti, della compagna e della figlia, ma anche di tutti i suoi parenti, in particolare della mamma Luigina, il papà Arnaldo e dei cinque fratelli. Purtroppo questa malattia rara non gli ha lasciato scampo. Era una persona simpatica, ma sopratutto generosa. Sempre disponibile con gli altri. Per carattere non amava i contrasti e quando poteva o con una battuta o uno scherzo risolveva questioni che magari a tanti sembravano non trovare il lieto fine. Forse per questo era affettuosamente soprannominato “Beppo”.
Il suo sorriso era contagioso e si circondava delle persone che amava, in particolare i nipoti. E, naturalmente adorava il tempo che passava con sua figlia.
I funerali si svolgeranno domani alle ore 10 presso la chiesa di San Biagio.