Candy, un altro grande marchio italiano passa alla cinese Haier

28 settembre 2018 | 00:01
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Candy, un altro grande marchio italiano passa alla cinese Haier

Candy ha circa 4.100 dipendenti nel mondo, sei stabilimenti tra Europa, Turchia e Cina. Oltre a Hoover, possiede i marchi Rosières in Francia e Jinling in Cina. I venditori: “Il quartier generale europeo sarà a Brugherio”

Il gruppo cinese Qindao Hayer si compra, per 475 milioni di euro, gli elettrodomestici Candy. Lo annuncia il gruppo quotato a Shangai sottolineando che acquisirà il 100% dell’azienda dai due soci italiani.

La società della famiglia Fumagalli è solo l’ultimo dei marchi italiani che passa in mani estere.

Candy ha circa 4.100 dipendenti nel mondo, sei stabilimenti tra Europa, Turchia e Cina. Oltre a Hoover, possiede i marchi Rosières in Francia e Jinling in Cina. I venditori: “Il quartier generale europeo sarà a Brugherio”

“L’arrivo dei cinesi modifica il mercato degli elettrodomestici in Europa, l’operazione è di rilevanza straordinaria. E i cinesi in Europa in questo settore entrano da Monza – commenta a caldi Maurizio Laini, segretario generale della CGIL di Monza e Brianza – Le conseguenze di questa vendita vanno valutate con molta attenzione. I cinesi sanno esattamente cosa vogliono fare. Noi, sindacati e lavoratori, non sappiamo nulla delle loro intenzioni. Le rassicurazioni della Famiglia Fumagalli lasciano il tempo che trovano, perchè sarà la nuova proprietà a prendere qualsiasi decisione sull’assetto societario.”

“La nostra preoccupazione per i posti di lavoro è molto più alta oggi di quanto non fosse ieri: si tratta al più presto di aprire un confronto con il Ministro dello sviluppo economico, una discussione complessiva che riguardi sia i lavoratori sia l’assetto della produzione industriale di elettrodomestici. Mi pare che l’intenzione della Fiom della sia quella di consolidare il recente accordo votato con referendum dai lavoratori, ma è evidente che si deve stabilire nei prossimi giorni se il nuovo proprietario della azienda intende validarlo o meno”.