Chiusura del Ponte sul Lambro: al mercato tira una brutta aria

Un giro più lungo per arrivare al mercato e gli affari nella zone di piazza Cambiaghi precipitano. Tante le lamentele tra i negozianti e gli ambulanti.
Incredulità e stupore per la chiusura improvvisa del ponte sul Lambro. A causa delle gravi anomalie riscontrate ieri dai tecnici è stata imposto il divieto di transito sia pedonale sia veicolare in via Colombo.
Oggi, primo giorno dopo l’introduzione di questa novità, era giorno di mercato e il disagio si è fatto sentire sia per chi lo frequenta sia a livello di minori incassi dei negozianti e degli ambulanti della zona compresa tra l’area Cambiaghi e Spalto Isolino.
“La prima mattina dopo la chiusura è andata male – commenta Barzaghi, titolare di Lenry Bar Coffee -, passaggio non ce n’è, dal punto di vista commerciale siamo tagliati fuori. Non solo non arrivano i clienti, ma anche i fornitori hanno difficoltà a raggiungerci. In una giornata come oggi di mercato durante la quale abbiamo sempre un grande flusso continuo di persone che vanno dal centro, da piazza Trento e Trieste, verso piazza Cambiaghi e viceversa, non è entrato quasi nessuno. Siamo preoccupati perché non conosciamo lo stato effettivo del ponte, le tempistiche e quali saranno le proposte alternative”.
A lui gli fa eco il panettiere che aggiunge “Siamo molto preoccupati, le giornate di lavoro perse non le ripaga nessuno – dichiara Matteo Iafelice de L’Ar.Te del Grano – La paura è di perdere la clientela, studenti e non solo, che abitualmente passano di qua e che inizieranno a percorrere strade alternative. La città è stata divisa in due senza preavviso, dall’oggi al domani e ancor più preoccupante a tempo indeterminato. Solo oggi abbiamo avuto un’affluenza del 50/60 % in meno, significa che tutto questo pane resterà invenduto”.
Andando nel cuore del mercato l’aria che tira non cambia. “Chi viene a comprare prodotti alimentari ha le borse cariche. La chiusura del ponte che collega il centro città con l’area Cambiaghi anche a livello pedonale crea difficoltà alla clientela che si trova a dover allungare il percorso per raggiungere l’altro mercato in piazza Trento e Trieste – commenta Flavio Steibel di Sapori di Tradizione, bancarella di frutta secca, disidratata, olive e baccalà – Sarebbe utile pensare ad avere almeno una nuova passerella pedonale. Il calo di persone in questa prima giornata dopo la chiusura è stato notevole, molti non erano informati. Ci auguriamo che vengano pensate soluzioni alternative di supporto”.
Tra le soluzioni alternative, purtroppo, c’è anche chi non si è arreso all’idea di seguir i percorsi alternativi proposti dal comune, e ha scavalcato a suo rischio e pericolo le transenne. Come da noi osservato oggi tra le ore 11 e le ore 11,30.