Desio, tutti al lavoro per la terza edizione del “Bilancio partecipativo”

21 settembre 2018 | 00:01
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Desio, tutti al lavoro per la terza edizione del “Bilancio partecipativo”

Al via gli incontri con tutte le realtà civiche di Desio ed i partecipanti delle precedenti edizioni del bilancio partecipativo per condividere l’organizzazione della terza edizione e lanciare un nuovo corso del progetto.

Al via gli incontri con tutte le realtà civiche di Desio e i partecipanti delle precedenti edizioni del “Bilancio partecipativo” per condividere l’organizzazione della terza edizione e lanciare un nuovo corso del progetto, verso un graduale ingresso della società civile anche nella definizione del funzionamento e del miglioramentodel percorso.

Dopo il primo incontro di presentazione, tenutosi martedì scorso, sabato 22 le realtà e i soggetti che si sono dichiarati interessati lavoreranno, quindi, insieme all’Amministrazione per costruire questo obiettivo comune.

Inizia una nuova storia

“L’anno scorso abbiamo lavorato con i cittadini e gli “stakeholder” per disegnare insieme la città, investendo nella realizzazione di nuovi spazi verdi e di servizi e nella progettazione di nuovi percorsi per la mobilità sostenibile, ha dichiarato il sindaco Roberto Corti. Adesso voltiamo pagina, iniziamo una nuova storia sempre con l’impegno di trasformare in cose concrete i sogni di chi si sente parte di una comunità”.

“Stakeholder” ai tavoli di lavoro

L’incontro di sabato sarà una giornata di lavoro, discussione, osservazioni tra tutti i cittadini interessati a migliorare il Bilancio Partecipativo di Desio. Le associazioni culturali, sportive e sociali del territorio, i Comitati di quartiere e i gruppi informali di cittadini si daranno appuntamento per definire insieme la migliore organizzazione del percorso che partirà ad ottobre: dalle date e dai luoghi degli incontri pubblici agli strumenti di comunicazione da adottare per raggiungere tutti i cittadini, fino alle azioni volte ad aiutare i proponenti a presentare proposte già fattibili.  Chiusa questa fase, l’Amministrazione comunale prenderà atto di quanto emerso dai tavoli di lavoro e inizierà l’iter amministrativo per l’adozione degli atti che consentiranno di avviare il percorso partecipativo e la presentazione delle nuove proposte per la città.

Tre i progetti chiusi

“Siamo nella fase che porterà alla realizzazione dei sei progetti vincitori, quattro senior e due junior, spiega l’assessore alla Partecipazione Cristina Redi. Ma anche in questo caso i proponenti sono sempre coinvolti, grazie a un aggiornamento costante dello stato di avanzamento dei lavori”. Il “Bar noi per voi” ha dato la possibilità a ragazzi con disabilità di lavorare nel bar della Bocciofila. Per i disabili sarà l’opportunità di sviluppare nuove competenze, mentre per i normodotati l’occasione di un confronto diretto con il mondo della disabilità. “La Casa delle donne” è uno spazio inclusivo dove promuovere la cittadinanza attiva, il benessere della persona, proporre attività formative e condividere saperi ed esperienze. “SkateTiamo”, progetto junior, uno skatepark in un’area verde nella zona del PalaBancoDesio, sarà inaugurato tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre.

Tre i progetti in costruzione

Si sta chiudendo proprio in questi giorni la procedura per affidare i lavori per il “Parco Birichino”, primo classificato nella scorsa edizione. Il progetto prevede un parco con giochi per i più piccoli, dove bambini normodotati e bambini disabili possano giocare insieme, un’area verde in via Santa Liberata nel quartiere Prati. La “Bicipolitana”, la “metropolitana per bici“, un sistema integrato di piste ciclabili, è connessa al “Piano Generale del Traffico Urbano”, pertanto i tempi saranno in linea l’attuazione del Pgtu. “Coloriamo la città”, secondo progetto junior prevede di dipingere i muri esterni delle scuole medie Pirotta e elementari di via Agnesi con la tecnica dei murales. La gestione del progetto e dei fondi è dell’Istituto comprensivo di via Agnesi.

Un confronto continuo

“La realizzazione dei progetti – spiega Cristina Redi – dipende da tempi tecnici “obbligati” e dalle relazioni con i proponenti. Il valore e l’importanza del Bilancio Partecipativo è proprio la condivisione. Pertanto tutti i progetti nascono e si sviluppano attraverso un confronto continuo e costante con chi li ha proposti. La partecipazione diretta dei cittadini indubbiamente allunga i tempi, ma garantisce un idem sentire, un accordo completo, tra Amministrazione e proponenti”.