Monza, ai giardinetti di via Gramsci: in arrivo la recinzione anti pusher

Comune e proprietà privata stanno mettendo a punto un progetto per trasformare l’area verde in un punto di ritrovo per le famiglie.
Ore contate per i clochard e gli extracomunitari che assediano i giardinetti di via Gramsci. Dovrebbe infatti essere una questioni di giorni il via libera da parte dell’amministrazione comunale a un maxi piano di recupero dell’area verde, da anni punto caldo dello spaccio monzese, ma destinata a diventare qualcosa di molto simile ai giardini di piazza Vetra Milano, dove dopo anni di polemiche il Comune decise di erigere una cancellata e di regolare gli orari di accesso.
Molto probabilmente a causa della loro posizione a poche decine di metri dalla stazione ferroviaria, i giardini di via Gramsci sono da sempre al centro di roventi polemiche per il continuo via vai di gente poco raccomandabile. Semplici vagabondi che cercano un posto dove scolare il loro fiasco in tranquillità, extracomunitari senza meta che cercano solo una panchina dove sedersi o pusher in cerca di nuovi clienti.
Insomma, da anni i giardini di via Gramsci sono un problema che più di una giunta ha provato a risolvere. Senza tuttavia riuscirci. Adesso tocca all’amministrazione comunale guidata da Dario Allevi e in particolare al vice sindaco, Simone Villa, che da mesi ha avviato una serie di incontro con la proprietà dell’area verde e coi residenti della zona. Il progetto, che dovrebbe prendere le mosse a partire dal prossimo autunno, prevede la sistemazione della zona e soprattutto l’introduzione di cancelli e cancellate.
Come accadde in piazza Vetra a Milano, dunque, anche l’area di via Gramsci sarà sottoposta a dei limiti e gli orari di accesso saranno contingentati. I nuovi giardini saranno poi dotati di servizi che lo rendano più attraente per famiglie e bambini per esempio con un ristoro.
“Abbiamo ricevuto nei mesi scorsi una bozza di progetto da parte del privato relativa all’area verde – ha spiegato Villa -. Le idee sono chiare e abbiamo raccolto l’appello lanciato dai residenti. Vogliamo trasformare quell’area in un presidio nel quartiere che favorisca buone frequentazioni. Serve dare vita a un circolo virtuoso che riporti le famiglie in quella zona”. Adesso è in fase di messa a punto una proposta definitiva. A breve ci sarà un nuovo incontro fra Comune proprietà privata. L’amministrazione si propone di far partire l’intervento il prima possibile.