Taser a Monza, il sì dell’Ass. Arena. Pd: “Solo Propaganda!”

Il decreto Salvini consente la sperimentazione nelle città con più di 100mila abitanti. L’assessore alla sicurezza monzese ha subito annunciato la volontà di dotare gli agenti. Secco il no da parte dell’opposizione di centrosinistra.
Il Taser, la pistola elettrica in grado, con una scossa, di stordire e immobilizzare una persona potrebbe presto essere in dotazione alla Polizia Locale di Monza. Il Decreto Salvini, approvato questa settimana in Consiglio dei Ministri, ha infatti dato il via libera alla sperimentazione dello strumento nelle città italiane sopra i 100mila abitanti, come Monza, appunto. Una sperimentazione a cui l’Amministrazione comunale ha subito fatto sapere di volere partecipare.
“Le tempistiche sono ancora da definire – ha spiegato l’assessore alla sicurezza Federico Arena (Lega) – ma la dotazione di questo strumento rientra tra le nostre priorità. Già diverse volte la nostra Polizia Locale si è trovata in situazioni di pericolo tali che l’uso del taser avrebbe dato sicuramente una mano. In stazione ad esempio sarebbe stato utile in più di un episodio. Si tratta di uno strumento che, in certe situazioni, diventa una valida alternativa all’uso della pistola che ha conseguenze ovviamente ben peggiori”.
Nettamente contro la dotazione del taser l’opposizione. “Pur comprendendo la necessità in alcuni casi di queste cose, non vedo nel taser una soluzione – ha commentato Marco Lamperti del PD-. Si tratta di un gesto propagandistico che maschera e nasconde i reali problemi della sicurezza in città soprattutto nei quartieri. Inoltre è uno strumento che se usato su persone cardiopatiche può, in alcuni casi, anche portare alla morte“. Secca la risposta di Arena “Non mi stupisce che il PD pensi prima alla sicurezza del delinquente che a quella dell’agente. Il taser offre invece la possibilità di ampliare la gradualità di intervento in casi di pericolo”.
Dal punto di vista burocratico gli uffici stanno verificando se lo strumento potrà essere adottato senza un ulteriore passaggio in Consiglio Comunale, dopo l’approvazione del regolamento del Corpo della Polizia Locale della scorsa estate dove si consentiva l’adozione, oltre che di nuova strumentazione come spray irritanti e bastoni estensibili, anche di ulteriori strumenti consentiti per legge.