Parco delle Groane: pulizia dei sentieri per debellare l’isola dello spaccio

12 settembre 2018 | 10:30
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Parco delle Groane: pulizia dei sentieri per debellare l’isola dello spaccio

Si raccoglieranno rifiuti, siringhe e residui di stupefacenti: con un’intensa giornata di pulizia il comune di Cesano vuole ridare nuova vita al Parco delle Groane oramai occupato dagli spacciatori

Torniamo a vivere le Groane. E’ questo il nome dato al programma di pulizia del parco indetto per domenica 16 settembre; un progetto che, come lo definisce il sindaco Maurilio Longhin, è una vera e propria “chiamata alle armi” per contrastare una volta per tutto il problema dello spaccio di droga: “nonostante le forze dell’ordine intervengano quasi quotidianamente, gli episodi di spaccio all’interno del parco continuano ad esistere – spiega il Sindaco – si è andata a creare una vera e propria isola impenetrabile, raggiungibile a piedi solo attraversando i sentieri pieni di rovi oppure attraversando i binari della ferrovia dalla fermata Groane. Abbiamo deciso quindi, dopo un incontro con il Prefetto e la Provincia di Monza e Brianza, di agire per trovare una soluzione e abbiamo indetto questa giornata di pulizia che ha due principali obiettivi: il primo, debellare il fenomeno dello spaccio e poi, ancor più importante, ridare il parco delle Groane al suo legittimo proprietario, cioè i cittadini”.

Dal degrado alla rinascita del Parco

Il tratto di strada che verrà ripulito, grazie al contributo dei cittadini volontari, della Polizia Locale, di Gelsia e di alcune associazioni del territorio, è lungo un chilometro e mezzo: dal centro “Alex Langer” dell’Oasi Lipu in via Don Orione fino alla stazione del Villaggio Snia, dove si è andata a formare una vera e propria isola dello spaccio dove la droga si consuma e si vede (una dose di eroina si trova anche a 5 euro).

“Il nostro obiettivo è quello di passare dal degrado alla rinascita di questa importante porzione di territorio – commenta il Sindaco Longhin – per questo è necessario prima di tutto renderla accessibile e frequentabile con la pulizia e, quindi, andarvi a passeggiare, sempre più spesso e sempre più numerosi, magari organizzando dei gruppi di cammino. Solo così, come ebbe a dire anche il Prefetto Giovanna Vilasi in occasione della sua visita a Cesano nel marzo scorso, si potranno allontanare presenze sgradite e si favoriranno risultati significativi a beneficio della collettività”.

Di progetti per la rinascita del Parco, nel cassetto, ce ne sono molti altri ma ora si parte facendo un passo alla volta: in campo scenderanno due squadre che si occuperanno solo ed esclusivamente della raccolta di siringhe e residui di droga, tutti gli altri invece si dedicheranno alla pulizia dei sentieri per renderli accessibili a tutti.

Il programma dell’iniziativa

L’appuntamento è per le 8.30 di domenica 16 settembre presso l’Oasi Lipu in via Don Orione 43, dove verranno date istruzioni precise e verrà consegnato un kit di pulizia fornito da Gelsia Ambiente, un’operazione che potrà essere svolta in totale sicurezza grazie ad un servizio di sorveglianza costituito dai Carabinieri e dalla Polizia Locale e del Parco delle Groane.

Attraverso una mappa, il Sindaco di Cesano Maderno ha illustrato il tragitto e i punti di intervento. Mentre il tratto che collega il punto B a quello C è già percorribile, bisogna lavorare per liberare il tratto di strada che dal punto A arriva a B. I mezzi di Gelsia ambiente saranno costretti a fermarsi invece al punto C, che sarà quindi trasformato in un punto di raccolta. Il tratto C-D invece, si percorre solo a piedi ed è il tratto di strada all’interno del Parco che conduce al punto E dove gli spacciatori hanno proprio creato un sentiero artificioso che solo loro posso utilizzare.

“Questo è uno dei motivi che rende difficoltosi gli interventi – spiega il Primo Cittadino – i Carabinieri sono costretti ad addentrarsi a piedi perché non riescono a passare con i mezzi. Questa giornata di pulizia quindi si pone l’obiettivo anche di andare a creare un percorso adatto anche alle automobili, così la Polizia sarà più efficiente e avrà maggiore possibilità di intervento”.