Vip al Gran Premio. Ecco chi c’era tra gli ospiti della Formula 1

Dal mondo del calcio, a quello del cinema e diversi politici ad acclamare le monoposto. Monza e la formula uno a fare da richiamo.
Calcio, cinema, musica e politica si sono date appuntamento a Monza, dove l’attesa per la vittoria delle Ferrari era tanta, ma la gioia di veder salire Vettel sul gradino più alto del podio non ha comunque spento gli entusiasmi, nonostante la rabbia per lo scontro con Hamilton a inizio gara.
Intorno alle 13, accolto dal Presidente Fia Jean Todt e dal Presidente Aci, Angelo Stucchi Damiani, è arrivato il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti. Poco è arrivata anche l’onorevole Mariastella Gelmini, capogruppo di Forza Italia alla Camera, che ha dichiarato: “è sempre un’ emozione essere a Monza per questa occasione”. Accanto a lei il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana. Blindata in area ospitality, lontana dai microfoni, anche il ministro per la Pubblica Amministrazione Giulia Bongiorno. Tanti gli sportivi arrivati al circuito alla spicciolata, dal calciatore argentino Sergio Agüero, detto El Kun, che ha incrociato e salutato il milanista Lucas Biglia, al difensore brasiliano del PSG Dani Alves, distintosi per disponibilità a fare selfie con occhialoni e giubbino da rapper, al difensore dell’Inter Stefan De Vrij, Sergio Aguero, Diego Laxalt e l’ex stella del Milan Kakà. Nel box Ferrari sono stati invece accolti i due attori della serie tv Gomorra, Marco D’Amore e Salvatore Esposito, mentre tra gli ospiti della Fia c’era anche l’attrice statunitense Julia Stiles. Ad acclamare le rosse anche Angela e Francesco Missoni e il rapper Ghali Amdouni.
Immancabile e indimenticabile il passaggio delle Frecce Tricolore [Guarda il VIDEO], accompagnate dall’inno d’Italia cantato da Albano. Quando a fine gara la “marea rossa” di pubblico, per la maggior parte fedelissimi Ferrari, ha invaso la pista per le premiazioni, ai piloti Mercedes sono arrivati fischi e disapprovazione, mentre gli applausi sono stati tutti per Kimi Raikkonen. Tra le bandiere con il cavallino rampante anche uno striscione di 100 metri quadrati con la scritta “26th may 2019 – Change Europe”, srotolato proprio sotto il palco del GP di Monza dai Giovani della Lega Nord, in vista delle prossime europee. “Anche quest’anno – spiega Luca Toccalini, coordinatore dei Giovani leghisti della Lombardia e deputato – abbiamo lanciato un messaggio chiave in mondovisione: è ora di cambiare l’Europa, sempre più menefreghista nei confronti dell’Italia come si è evinto soprattutto nelle ultime settimane sulla questione immigrazione”.