A Varedo la Psico Avanguardia riparte dal luogo di Expo Arte Italia

17 ottobre 2018 | 07:19
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A Varedo la Psico Avanguardia riparte dal luogo di Expo Arte Italia

Il Movimento Psico Avanguardia inaugura Segni Inconsci. Un ritorno, dopo il successo della scorsa edizione, nel luogo da cui sono partiti. La sede di Expo Arte Italiana. L’ideatore Luigi Profeta racconta la storia del movimento tramite un’esclusiva intervista.

Tanti quadri e un luogo suggestivo. Così l’arte incontra l’arte, quella di una storica villa e quella di un giovane movimento pittorico. Dopo il successo registrato lo scorso anno con la mostra “Il sentimento e la ragione”, kermesse durante la quale il movimento si è ufficialmente presentato al pubblico, continua il cammino del Movimento in Brianza. E lo fa proprio da dove è partito.

Luigi Profeta, ideatore del Movimento all’interno del suo studio a Cormano

Siamo a Varedo e la villa Bagatti Valsecchi, che nel 2015 ha accolto Expo Arte Italiana, riapre le porte al Movimento Psico Avanguardia, il giovane movimento artistico ideato da Luigi Profeta.
Una kermesse all’insegna dell’arte, del cibo e anche dello zafferano. Si, Zafferanami, azienda produttrice di zafferano a Varedo, sarà presente il giorno dell’inaugurazione. Dalla terra alla tela, sarà un’occasione per vedere tanta arte, in villa, tra i profumi dello zafferano e i colori dei quadri.
E a tal proposito “save the date”. Si tratta di “Segni inconsci“, questo il nome della mostra che sarà inaugurata sabato 20 ottobre a partire dalle 17.30 con a seguire un buffet offerto. Dal 20, per l’appunto, al 4 novembre. Tre week-end all’insegna dell’arte a tutto campo che dalla pittura alla danza, passando per la poesia, celebrano il ritorno, il secondo, del Movimento all’interno della villa.
L’esposizione pittorica vedrà la partecipazione di 7 membri del movimento, con un totale di oltre 150 opere. Ricchi, poi, saranno gli eventi collaterali, come ad esempio lo spettacolo di danza in programma sabato 27 ottobre, ad opera dell’accademia Un mondo sulle punte.
Insomma, parola d’ordine arte, che cammina su un mondo di sorprese. “Abbiamo voluto – spiega l’artista – riservare una sorpresa al nostro pubblico”. Di cosa si tratta? Essendo una sorpresa, per l’appunto non è lecito svelarla. Ma la curiosità incalza e l’attesa si fa trepidante. Fa parte del gioco, certo ed è un po’ come quella regola che impone allo sposo di non vedere la propria sposa prima del matrimonio.

Luigi Profeta dipinge nel suo studio

“La vita – diceva Oscar Wilde – imita l’arte più di quanto l’arte non imiti la vita”. Ed è proprio partendo da un aforisma che tutto inizia. Ogni movimento, del resto, nasce da un concetto, da un’idea e da un bisogno di dire qualcosa. Una necessità che diventa poi il bisogno di fare qualcosa di diverso. “La nostra vuole essere un’arte meditata e mai banale, che sappia allontanarsi da una mercificazione della stessa e avvicinarsi il più possibile ai sentimenti del pubblico”. A dirlo è stato Luigi Profeta, l’ideatore del Movimento, che MBNews ha voluto incontrare. E nel farlo, a proposito di quella sorpresa, qualcosa è stato svelato

L’arte imita la vita. Ma del resto, non è forse la vita, lei stessa, l’essenza intrinseca dell’arte? Imitarla, per tanto, significa cercare un’emozione, piangere e gioire per ciò che non è visibile e che visibile lo diventa proprio grazie ad essa.

Villa Bagatti Valsecchi, via Vittorio Emanuele II 48, Varedo.

Orari di apertura: l’esposizione, patrocinata dal comune di Varedo e da quello di Cormano, sarà visitabile gratuitamente il sabato e la domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18.30. – MBNews media Partner dell’evento. 

Visita il sito del Movimento Psico Avanguardia