Arcore, il sindaco nel mirino della sinistra: “Villa Borromeo non è Casa Colombo”

Dura la replica del sindaco Rosalba Colombo che scrive su FB “L’opposizione dovrebbe essere intellettualmente onesta, specie sul recupero di Villa Borromeo d’Adda, invece…”
Hanno scelto persino uno slogan leghista per farsi sentire. La lista civica di sinistra di Arcore ha affisso in via Roma, nella bacheca di Liberi e Uguali, un cartello che recita “padroni a casa nostra” dove per “casa nostra” si intende la Villa Borromeo. Storico palazzo ristrutturato per un costo complessivo di circa 18 milioni di euro e inaugurato nel mese di maggio. Uno slogan diventato simbolo del pratone di Pontida, utilizzato dalla sinistra per pungolare il sindaco Rosalba Colombo. Di sinistra anche lei. E infatti sul cartello campeggia anche la scritta “Villa Borromeo non è casa Colombo”. Secco e diretto.
A far saltare sulla sedia i rappresentanti del gruppo consiliare di sinistra Immaginarcore è stata la pubblicazione delle tariffe per le visite alla Villa. Sei euro a ingresso per tutti, bambini e disabili esclusi, ma arcoresi compresi.
“I cittadini di Arcore, che di fatto hanno pagato a caro prezzo la ristrutturazione della Villa, – ha spiegato Roberto Sala di Immaginarcore – dovrebbero potervi accedere gratuitamente almeno in modo temporaneo, per vedere e toccare con mano i lavori di ristrutturazione che hanno pagato di tasca loro. Mi sembra una cosa ragionevole visto anche l’impegno economico che ha comportato. I soli interessi dei finanziamenti, infatti, superano i 4 milioni di euro“.
Una questione, quella delle tariffe, che va a sommarsi alle altre sempre inerenti a Villa Borromeo sollevate sia dalla destra, Lega in primis, che nel mese di giugno aveva sottolineato come il Comune non avesse chiesto l’affitto per l’organizzazione della mostra “donne e racconti al femminile”, sia dalla sinistra. “Ancora non è chiaro – sottolinea Sala – che cosa abbia intenzione di fare l’attuale amministrazione riguardo alla destinazione della Villa”.
Rosalba Colombo non le manda certo a dire e ha risposto per le rime all’opposizione: