Monza, seggiolini anti-abbandono obbligatori. Salvagente chiarisce i dubbi

Seggiolini anti-abbandono: anche il Senato ha approvato il disegno di legge volto alla salvaguardia dei più piccoli in auto.
Seggiolini anti-abbandono: anche il Senato ha approvato il disegno di legge volto alla salvaguardia dei più piccoli in auto. Con il sì definitivo diventa infatti obbligatorio il sistema che permette di segnalare la presenza dei bambini in caso di allontanamento dei genitori.
I cosiddetti seggiolini anti-abbandono saranno dunque un imperativo dal 1 luglio 2019. C’è chi, in Brianza, si è battuto per anni affinché il ddl “salva bebè” divenisse realtà. “Salvagente”, associazione monzese impegnata nella salvaguardia dei più piccoli e non solo, oggi festeggia il tanto agognato traguardo.
Ed proprio a Salvagente, e al suo presidente Mirko Damasco, che abbiamo chiesto di rispondere ai tanti dubbi che oggi attanagliano i genitori.

Mirko Damasco, presidente “Salvagente”
Imperativo categorico: calma. “L’obbligo, dal mese di luglio 2019, riguarderà le vetture che trasportano bimbi di età inferiore ai 4 anni e la sua violazione sarà punita con una sanzione amministrativa da 81 a 326 euro; in caso di recidiva nell’arco di un biennio, è prevista inoltre la sanzione accessoria della sospensione della patente da 15 giorni a due mesi” spiega Damasco. “Comperare oggi dei dispositivi è pressoché inutile in quanto non sono ancora state comunicate le disposizioni che regolamenteranno cosa sarà a norma e cosa no”.
In altre parole, un dispositivo oggi in commercio potrebbe un domani non rispondere a requisiti imposti dalla legge. “Devono infatti trascorrere 60 giorni per avere il decreto attuativo dove saranno riportate tutte le caratteristiche a norma di legge”.
Si dovranno cambiare i seggiolini che già possediamo? “Non sarà necessario – precisa – Sarà possibile acquistare i dispositivi anti-abbandono da integrare. Ovviamente saranno messi in commercio dei seggiolini con il sensore integrato, starà ai genitori scegliere la soluzione più confacente.”
Un altro dubbio riguarda la reale utenza. Dovremo usarlo per tutti i seggiolini? “No, l’obbligo sarà solo per coloro che trasportano bambini di età inferiore ai 4 anni. Certo è che 6 bambini su 10 oggi non viaggiano in modo consono, sarà fondamentale l’educazione all’uso dei dispositivi di sicurezza“.
Sono previsti degli incentivi? “Si. In attesa dell’emanazione del decreto attuativo, nei prossimi mesi il ministero dei Trasporti e quello dell’Economia lavoreranno per trovare le coperture finanziarie per un incentivo all’acquisto dei sensori, che probabilmente sarà inserito già nella legge di Bilancio. Prevista anche la realizzazione di una campagna informativa sul nuovo obbligo, finanziata con 80mila euro l’anno per il triennio 2019-2021“.
Fondamentale dunque sarà informarsi. “Quando si hanno dei figli è necessario studiare e informarsi attraverso dei canali ufficiali. Il buon senso con i bambini non basta mai“.
Un disegno di legge che colma una grossa lacuna. “Questa è un’ottima legge, e ne siamo felici. I casi di amnesia dissociativa” (il vuoto di memoria, causato dallo stress o dalla fretta, che colpisce i genitori causando l’abbandono involontario e inconsapevole in auto dei bambini) in Italia fortunatamente sono pochi ma anche un solo episodio costituisce una tragedia per le famiglie colpite“.