Le tombe sono troppo corte e la bara non passa: accade a Brugherio

La questione è stata portata in Consiglio da Angelo Bosisio (Lega), secondo il quale si tratterebbe di un errore di progettazione. Andreina Recalcati: “Rispettate le misure previste dalla legge”.
Forse, in vista di Halloween, qualcuno ha pensato a una bufala. E invece no, quanto accaduto a Brugherio e portato alla ribalta durante l’ultimo Consiglio Comunale è grottescamente vero. Si parla di cimiteri e di tombe, di quelle che non entrano negli spazi preposti perché troppo grandi… anzi no, al contrario, perché gli spazi recentemente costruiti sono troppo piccoli.
TOMBE TROPPO PICCOLE
Succede (davvero!) al campo santo di via San Francesco d’Assisi, dove, secondo quanto raccontato dai consiglieri della Lega, durante un recente funerale i parenti del defunto hanno avuto l’amara sorpresa: la bara non passava attraverso l’apertura della tomba. Per ovviare a questo triste inconveniente, la cassa ha dovuto essere piegata in maniera obliqua, sotto gli occhi esterrefatti di chi ha assistito alla funzione.
Che sembri di trovarsi all’interno di una pellicola stile “Una pallottola spuntata” è innegabile. La risata che questa vicenda strappa, non è certo per mancanza di rispetto per chi ha vissuto questa esperienza, bensì perché sembra una storia talmente surreale da sembrare impossibile. E invece non lo è, anzi, sta facendo arrabbiare parecchio alcuni brugheresi. I Consiglieri della Lega, per bocca di Angelo Bosisio, hanno chiesto spiegazioni all’Amministrazione Comunale con un ordine del giorno presentato durante il parlamentino cittadino del 26 ottobre scorso, generando una diatriba che è drammaticamente uscita dal binario tecnico per sfociare in quello politico, con accuse di voler cavalcare la “questione cimitero” per fare della spicciola propaganda.
La querelle era già approdata in Consiglio il mese scorso: allora, a preoccupare i consiglieri leghisti, era la mancanza di tombe. Ma chi si immaginava che, a poche settimane di distanza, il problema sarebbe stato oltre al numero anche la dimensione? «Questo è un’ordine del giorno che non mi sarei mai aspettato di presentare – ha letto in aula Bosisio – Negli ultimi mesi, il Comune di Brugherio si è trovato in una situazione di emergenza per la mancanza di tombe. Diversi cittadini si sono lamentati per questa incresciosa situazione e per la mancanza di soluzioni concrete da parte dell’Amministrazione. Nonostante la mia interrogazione, l’assessore Andrea Formenti aveva risposto solo parzialmente: per esempio, non aveva spiegato il motivo per cui l’Amministrazione non era riuscita a risolvere la situazione di emergenza». Un problema, secondo Bosisio, dovuto alla «negligenza e alla mancanza di programmazione di chi amministra la città» a cui si aggiunge la tragicomica vicenda delle “tombe troppo corte”. «Vogliamo parlare del nuovo campo appena aperto? È assurdo che siano state sbagliate le misure delle imboccature. La lunghezza è di 1,90 metri, mentre la bara più corta è di 2,05 metri. Così, per permetterne l’ingresso, bisogna inclinarla, con il pericolo che cada, in modo poco rispettoso per i parenti».
IL VICESINDACO: “ODG IMBARAZZANTE”
Alla domanda che il consigliere ha rivolto all’Amministrazione, ovvero «che provvedimenti si prenderanno?», la Giunta ha fatto orecchie da mercante, almeno in Consiglio. La maggioranza, infatti, non ha né confermato né negato la situazione, lasciando commentare l’ordine del giorno al vicesindaco Giovanna Borsotti (e non all’assessore competente) che ha definito «imbarazzante sostenere che non ci sia attenzione e sensibilità da parte dell’Amministrazione» e altrettanto «imbarazzante come si speculi sulla tristezza e sul dolore». Nessuna parola, invece, è stata spesa sulla questione della dimensione degli spazi al cimitero.
Il vicesindaco ha poi negato la richiesta del consigliere leghista di istituire una commissione per affrontare la questione e rivedere il regolamento dei cimiteri, affermando categorica che «la commissione non ci sarà», scatenando le repliche degli altri consiglieri di opposizione, da Massimiliano Balconi (per Brugherio), a Roberto Assi (Assi Sindaco) fino a Christian Canzi (M5S), uniti nel sostenere invece, la necessità che venga convocata una commissione urgente e infervorati dalla laconica risposta della Borsotti.
RECALCATI: “RISPETTATE LE MISURE DI LEGGE”
La votazione ha poi portato il Consiglio a respingere l’ordine del giorno, lasciando l’opposizione, almeno per il momento, senza risposte. Di certo c’è la volontà del consigliere leghista di proseguire nell’ottenere una commissione ad hoc, campagna supportata anche dagli altri gruppi di opposizione.
Difficile invece prevedere che ne sarà delle tombe. Secondo la consigliera di maggioranza Andreina Recalcati (Brugherio è tua), la dimensione delle tombe rispetterebbe la legge, che «prevede un minimo e un massimo»: in questo caso, quindi «non si tratterebbe di un errore, ma è stata tenuta come riferimento la misura minima».
Di tutt’altro parere sono invece Bosisio e l’opposizione, che sono convinti si sia trattato di un grossolano errore di progettazione: «La misura interna è esatta, come da regolamento, ma hanno sbagliato l’imboccatura di entrata della bara – ha commentato Bosisio – Capisci che è necessario fare entrare in verticale la bara, per poi riposizionarla correttamente, con una manovra che potrebbe farla cadere, ma soprattutto senza alcun rispetto per i parenti. Va tutelata la dignità delle persone, specie in momenti di così grande dolore».
Quel che accadrà, dunque, non si sa, anche perché l’imboccature di cui parla Bosisio sono realizzate in cemento: modificarne la dimensione non sembra certo cosa facile e si presume prevederebbe un nuovo esborso economico. Insomma, la questione è tutt’altro che chiusa, mentre la città, al momento, sembrare restare senza tombe…