Brugherio. Scatta l’emergenza, ma la Protezione Civile è ferma al palo

30 ottobre 2018 | 12:37
Share0
Brugherio. Scatta l’emergenza, ma la Protezione Civile è ferma al palo

L’allarme lanciato dalla presidentessa Patrizia Ornaghi: “La Giunta guidata da Troiano non ci eroga i contributi, Non possiamo permetterci nemmeno di pagare le assicurazioni per i volontari e per gli automezzi”

«Siamo in preallarme da ieri per forte maltempo. Noi abituati a monitorare il fiume Lambro, noi che in 25 anni abbiamo visto e vissuto tante esondazioni, noi che… siamo fermi dall’anno scorso». Con queste parole postate su Facebook, la presidente della Protezione Civile di Brugherio, Patrizia Ornaghi, lancia un allarme che si affianca a quello meteorologico delle ultime ore: «Questa Giunta guidata da Troiano non ci eroga i contributi come da delibera della nostra convenzione del 2011 e quindi siamo impossibilitati a pagare le assicurazioni per i volontari e per gli automezzi».


LA PRESIDENTE: “NON ABBIAMO SOLDI NEMMENO PER LE ASSICURAZIONI”

La situazione, secondo la Ornaghi, sarebbe gravissima: «È da Carnevale che non facciamo interventi e, a causa dell’impossibilità di scendere in campo, nei giorni scorsi due volontari ci hanno lasciato per andare altrove. Sono molto arrabbiata». La questione andrebbe avanti da tempo, da quando nel 2016, con una delibera di Giunta, l’Amministrazione guidata dal sindaco Marco Troiano ha deciso per una svolta in merito alle modalità di erogazione del contributo economico alle associazioni di protezione civile, che sono due sul territorio: oltre alla Protezione Civile, infatti, è presente anche il Nucelo di Protezione Civile dell’Associazione Nazionale Carabinieri. Se prima il contributo era fisso, la delibera in questione ha stabilito che l’importo venga «quantificato annualmente, in base al numero delle ore di servizio effettivamente svolte, al numero dei volontari e agli automezzi di proprietà esclusiva impiegati in dette ore di servizio, e che lo stesso sarà suddiviso tra tutte le associazioni di protezione civile convenzionate».

Da questa convenzione in avanti, secondo la Ornaghi, le cose sono andate sempre peggio, fino ad arrivare ad oggi: l’associazione sarebbe senza soldi al punto da non poter pagare nemmeno le assicurazioni per i volontari. «Il nostro bilancio economico è stato chiuso a fine marzo in negativo di 3100 euro – scrive la Ornaghi in una lettera inviata al Comune e all’assessore Magni a maggio – siamo privi di assicurazione sui volontari e su due automezzi: il primo ha 30 anni ed è da sostituire, il secondo ne ha 21 e necessità di manutenzione e cambio gomme». La presidente prova ad appellarsi alla convenzione del 2011, sperando che la situazione cambi: «Abbiamo una convenzione firmata con la Giunta Ronche valida 9 anni, quindi fino al 2020. Eppure Troiano ha scelto di ignorarla e quest’anno non abbiamo ricevuto nemmeno un euro, con il risultato che con il maltempo di questi giorni non abbiamo potuto essere presenti. E dire che il volontariato lo abbiamo nel sangue e per noi, dare una mano, è fondamentale».

IL SINDACO: “SISTEMA MERITOCRATICO DI EROGAZIONE FONDI”

In piena emergenza maltempo, quindi, i volontari di Protezione Civile di Brugherio  non hanno potuto aiutare la cittadinanza. Non che il territorio fosse scoperto, dal momento che erano presenti i 12 volontari dell’Associazione Carabinieri, i quali, secondo la Ornaghi, «hanno invece tratto beneficio dalla delibera di giunta del 2016». Delibera che per altro il sindaco difende a spada tratta. «La nostra è stata una svolta nella distribuzione delle risorse – ha commentato – Non sono d’accordo sull’erogazione di contributi a pioggia, perché si tratta di soldi di tutti tutti e ritengo sia giusto applicare un criterio meritocratico: tanto più si lavora, tanto più si riceve. Nonostante tutto, posso comprendere quanto sostenuto dalla Ornaghi; per questo, nonostante la delibera, abbiamo stabilito che l’acconto del contributo sarebbe stato dato a entrambe le associazioni, metà per uno. Abbiamo però chiesto della documentazione, che è arrivata incompleta e non per tempo, così non abbiamo potuto erogare i fondi».

Insomma, è dunque vero che questi soldi non sono arrivati, ma secondo l’Amministrazione a ragion veduta. La Ornagi, però, dissente: «Se un’associazione attiva più volontari solo allo scopo di fare cassa perchè quanto deliberato, a noi non va bene. Per questo chiediamo che i contributi erogati dalle associazioni siano stanziati in eguale misura» conclude nella missiva inviata al primo cittadino. Al momento però nessuna risposta è ancora giunta e il sindaco si dice irremovibile sulla questione meritocratica. Il che potrebbe significare qualcosa che la Ornaghi spera di evitare: «Se le cose non cambieranno, si potrebbe arrivare alla chiusura di un’associazione presente sul territorio da 25 anni, data importante che non siamo nemmeno riusciti a festeggiare sempre per mancanza di fondi».