Ricorrenza dei defunti, il caro estinto tira sempre di più : il settore cresce del 2%

Tra sedi di impresa, sedi secondarie e unità locali, sono quasi 5 mila le imprese tra commercio di fiori e servizi specializzati, su oltre 34 mila in Italia, il 14% del totale.
Fiori “d’oro” per i morti e business del caro estinto in crescita. Come di consueto la Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi, sui dati registro imprese al 2018, ha diffuso i dati inerenti le attività coinvolte in Lombardia per la ricorrenza del 2 novembre.
Tra sedi di impresa, sedi secondarie e unità locali, sono quasi 5 mila le imprese tra commercio di fiori e servizi specializzati, su oltre 34 mila in Italia, il 14% del totale. Un comparto che cresce del 2% in cinque anni in regione e dell’1,4% in Italia. Si tratta di quasi 3 mila attività lombarde di commercio al dettaglio di fiori, tra stabile e ambulante, su oltre 21 mila in Italia, 1.558 imprese di pompe funebri su 11 mila a livello nazionale e 320 attività nel commercio al dettaglio di articoli funerari e cimiteriali su 2.411 nazionali.
Milano è prima in regione con 1.500 attività (+13,9% in cinque anni) e terza nel Paese dopo Roma (2.161, +9,7%) e Napoli (1.551). A livello regionale viene poi Brescia, che con 668 attività è settima in Italia per numero di attività nel settore, seguita da Bergamo con 536 e Varese con 456. A livello nazionale quarta è, invece, Torino con 1.264 attività. Tra 2013 e 2018, dopo Milano che è prima per crescita in Lombardia, è Monza Brianza a registrare l’andamento migliore, +10,4%, mentre in Italia il settore cresce soprattutto a Bolzano (+21,9%) e Forlì Cesena (+19,8%).
Come da tradizione, il fiore più acquistato per questa ricorrenza è il crisantemo con un prezzo che, a seconda della varietà e della lunghezza, va da 2,00 euro a 5,00 euro. Lo dichiara Roberto Rossi presidente dell’Associazione dettaglianti fiori e piante aderente a Confcommercio Milano. Secondo la qualità, il prezzo di un mazzo di crisantemi, può variare dai 10 ai 15 euro.