CEM, nel 2019 via alla sperimentazione della tariffa puntuale

29 ottobre 2018 | 00:04
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CEM, nel 2019 via alla sperimentazione della tariffa puntuale

Idee in movimento per il 2019, per la società pubblica che si occupa del ciclo dei rifiuti della Brianza orientale.

All’orizzonte nuove prospettive targate CEM per l’aumento del fantomatico tasso di differenziata.

La partecipata che gestisce il ciclo dei rifiuti di 66 comuni, tra cui quelli del vimercatese, ha pensato a nuove formule virtuose per abbattere ulteriormente i dati del residuo non riciclabile. Non a caso, un pallino dell’assessore all’Ambiente, Maurizio Bertinelli. Obiettivo, superare il livello medio attuale (già buono) di differenziata nei comuni serviti dal consorzio, attestato attorno al 77%, diminuendo così anche l’attività degli inceneritori di Trezzo e Desio, che, nonostante gli ottimi risultati registrati dall’ecuosacco, continuano a viaggiare a pieno regime.

Come? Per esempio attraverso il sistema di tariffa puntuale della raccolta porta a porta sui rifiuti effettivamente prodotti. Se ne è parlato venerdì in auditorium della biblioteca civica a Vimercate, in un incontro organizzato dalle consulte vimercatesi sui temi dell’ecologia. A illustrare il nuovo strumento di CEM ci ha pensato Antonio Colombo, presidente del consorzio.

“Dal prossimo 1° aprile partiremo con il nuovo appalto del servizio di raccolta – ha spiegato Colombo – Nelle condizioni della nuova gestione (che durerà fino al 2027) abbiamo inserito l’obbligo per il nuovo gestore, di mettere a disposizione degli automezzi completamente nuovi, con una serie di accorgimenti tecnologici. Aldilà dei sistemi satellitari per sapere se il servizio passa in tutte le vie, verranno utilizzati dei sistemi innovativi per la rilevazione dei conferimenti. Per questo doteremo l’ecuosacco di un refil, un dispositivo che permette di calcolare il numero dei sacchi rossi raccolti dall’operatore, che avrà un apposito bracciale per il conteggio automatico. A fine anno questi dati verranno immagazzinati e gestiti, e sapremo che la Famiglia Rossi ad esempio ha conferito 20 sacchetti in un anno, e così via”.

L’idea di fondo, quindi, è pagare in misura del quantitativo di effettivo conferimento. Questa prima fase, almeno per il primo anno sarà puramente sperimentale, e servirà per acquisire informazioni importanti sul sistema.

“Stiamo valutando con alcuni comuni interessati le modalità di questa sperimentazione. Già due anni fa abbiamo fatto qualcosa di simile a Rodano – ha proseguito Colombo – Il principio è semplice: chi più conferisce, più paga. Per cui, come per il consumo dell’acqua, dove una famiglia paga la tariffa base per 25 metri cubi all’anno, si può ipotizzare, ad esempio, un plafond di sacchi fissi all’anno (ammettiamo 20). Se si sfora si paga di più“.

La tariffa puntuale non è l’unica novità in fase di lancio per il 2019 da parte di CEM. In vista c’è anche un nuovo progetto di SERUSO, società in compartecipazione pubblica tra CEM, SILEA e BEA, che gestisce l’impianto di recupero dei rifiuti multipack di Verderio. Il nuovo accorgimento consentirà agli operatori di smistare, oltre alla plastica, alle lattine e agli altri materiali, da ora anche le cialde del caffè. L’idea è quella di assicurare un corretto recupero dei materiali.

Altra novità alle porte nel sito di CEM a Liscate, specializzato nel recupero della terra da spazzamento delle strade per il riuso in ambito edilizio. Qui sarà invece possibile conferire, direttamente in piattaforma, all’interno di appositi cassonetti, la sabbia delle lettiere dei gatti e dei cani.