Villaggio Snia petizione contro l’abbandono di rifiuti, ma no alle telecamere

1 ottobre 2018 | 09:36
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Villaggio Snia petizione contro l’abbandono di rifiuti, ma no alle telecamere

La petizione è per chiedere al Comune di Cesano Maderno di tenere monitorata l’area tramite telecamere.

“Quelli della Snia” dicono basta all’abbandono di rifiuti e lanciano una raccolta firme per chiedere al Comune di Cesano Maderno di tenere monitorata l’area tramite telecamere.

Online da martedì 25 settembre, la petizione del gruppo Facebook, nato nel 2008 proprio per condividere informazioni e segnalazioni sul quartiere, ha già ampiamente superato le 100 adesioni.

«Nonostante le numerose segnalazioni, le ripetute azioni di pulizia da parte dei volenterosi addetti e il clamore mediatico riportato sui media locali per l’abbandono anche di rifiuti tossici come l’amianto, alcuni punti del Villaggio Snia, come l’area dei cassonetti Humana, sono stati, sono, e rimangono, una discarica a cielo aperto – scrive Matteo Gavioli, fondatore di “Quelli della Snia”, nel testo della petizione -. Dopo un lungo periodo in cui si è cercato di controllare le irregolarità attraverso le segnalazioni degli abitanti del quartiere, i cittadini del Villaggio Snia che sottoscrivono questa petizione chiedono all’amministrazione comunale di Cesano Maderno di installare delle telecamere o dei sistemi tecnologici ad hoc che tengano monitorata le aree interessate dall’abbandono sistematico, quotidiano e indiscriminato di rifiuti di ogni genere, come via Magenta».

Tra i primi firmatari c’è anche il consigliere M5S Dario Pizzarelli, che proprio ieri (27 settembre, ndr) aveva proposto al consiglio comunale di installare delle fototrappole contro l’abbandono dei rifiuti. La sua mozione, però, è statarespinta, considerata inutile o comunque troppo costosa in termini di persone da coinvolgere per il controllo, anche in vista di un progetto smart city che prevederebbe 100 telecamere su Cesano, ma per cui bisognerebbe aspettare ancora qualche anno.

Venerdì 28 settembre, il sindaco Maurilio Longhin ha comunque ribadito la sua posizione: «Piuttosto – ha dichiarato – insisteremo con Humana perché intervenga più spesso sull’area».

«Purtroppo dal consiglio comunale, così come è organizzato, non riesce a uscire nulla di concreto per i cittadini – commenta amareggiato Pizzarelli, che spera tuttavia nel successo dell’iniziativa dei cittadini -: ieri hanno avuto il coraggio di dire che non dobbiamo permetterci di fare commenti di questo tipo. L’unico modo per ridare un senso al consiglio è aprirlo al Question Time dei cittadini, ma non lo vogliono fare – accusa – perché altrimenti sarebbero costretti a dare delle risposte che non hanno».

La petizione, d’altra parte, non vuole identificarsi a priori con un particolare colore politico.«Ci appelliamo a tutti coloro che in Comune o in consiglio comunale possono portare avanti la nostra istanza, ringraziando sentitamente gli addetti alla pulizia che sgomberano i cumuli di rifiuti abbandonati in giro per il quartiere – afferma Gavioli -. Inoltre con il monitoraggio video delle aree interessate si potrebbero risparmiare importanti fondi ora spesi per il recupero della monnezza abbandonata».

Anche perché il problema non riguarda solo il Villaggio Snia: «Ieri sera in consiglio sono venuti dei cittadini che da mesi segnalano problemi di rifiuti in zona via De’ Medici – racconta Pizzarelli -. Hanno portato diverse e-mail che hanno mandato al Comune, non hanno mai ricevuto risposta. Erano speranzosi di vedere un intervento concreto come quello delle fototrappole, ma sono andati via molto delusi. Manca la volontà politica di controllare il territorio – aggiunge – il resto sono scuse -. E conclude -: È stato mortificante ascoltarli ieri sera. Nel breve termine non si impegneranno a sanzionare i trasgressori».

In apertura, i cassonetti Humana al Villaggio Snia, uno dei punti più colpiti dall’abbandono di rifiuti. Foto per gentile concessione di Matteo Gavioli.