Cesano stazione, al via la riqualificazione: parcheggio chiuso. Critico il M5S

Il parcheggio sarà chiuso dal 2 al 4 novembre per il taglio degli arbusti e il ripristino della segnaletica orizzontale. Pizzarelli: «C’è da lavorare anche su rifiuti, asfalto, illuminazione e telecamere».
«Cesano Maderno merita di diventare una città più bella e sicura anche in zone lontane dal Palazzo Borromeo». Lo ribadiscono i Cinque Stelle cesanesi a proposito della riqualificazione del parcheggio di via Solferino (area ex Talamoni), vicino alla stazione: il Comune ha annunciato che il parcheggio sarà chiuso dal 2 al 4 novembre «per consentire un intervento di pulizia dagli arbusti infestanti e il rifacimento della segnaletica orizzontale».
Il M5S locale chiedeva già da tempo un intervento in quella zona, ma esprime delle riserve sul progetto dell’amministrazione. L’intervento dell’area ex Talamoni, infatti, rientra nei 100.000 euro stanziati per la messa in sicurezza del manto stradale e del ripristino della segnaletica orizzontale in diversi punti della città: per il parcheggio, in particolare, l’obiettivo dell’amministrazione è quello di migliorare la fruizione del parcheggio e la qualità dell’area stessa, in un’ottica di riqualificazione che interesserà anche il quadrilatero di vie circostanti (via Solferino, via S. Martino, via Santo Stefano e corso Libertà) e, in un secondo momento, anche il lato sud di corso Libertà (via Cesare Battisti, via Parini e via Roma).
Ma per i Cinque Stelle tagliare il verde in eccesso e rinfrescare la segnaletica stradale non è abbastanza: «Speriamo che si siano solo dimenticati di specificare che interverranno anche in merito a rimozione di rifiuti, ripristino del manto stradale, adeguamento dell’illuminazione su tutta l’area e videosorveglianza» chiosa il consigliere Dario Pizzarelli, riferendosi al comunicato apparso sul sito del Comune». Già il 26 settembre, infatti, il M5S cesanese aveva chiesto al sindaco di intervenire nell’area ex Talamoni, definita «a tutti gli effetti un vuoto urbano, dove proliferano diversi fenomeni di illegalità». «In particolare abbiamo chiesto di ripristinare il decoro urbano, ovvero sfalcio vegetazione, rimozione rifiuti, ripristino segnaletica orizzontale, ripristino manto stradale, obbligare la proprietà dell’area confinante a sfalciare la vegetazione e a rimuovere i rifiuti abbandonati in modo illegale; adeguare l’illuminazione di tutta l’area in modo che sia omogenea in ogni punto del parcheggio; installare apparecchi di videosorveglianza a tutela dei cittadini e delle autovetture – elenca Pizzarelli -. È ormai quasi un anno che segnaliamo come lo stato di abbandono dell’area ex Talamoni sia un problema di sicurezza per l’intero quartiere e per i cittadini che la utilizzano – continua -. In particolare, nel parcheggio vengono costantemente abbandonati rifiuti: è un’area è buia e quindi scaricano in tranquillità».
Foto per gentile concessione di un cittadino cesanese