Concorezzo, puzze e odori molesti Asfalti Brianza: soluzione in vista

17 ottobre 2018 | 11:03
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Concorezzo, puzze e odori molesti Asfalti Brianza: soluzione in vista

Durante l’ultimo tavolo di confronto l’azienda si è resa disponibile a modificare l’impianto di produzione per contenere le emissioni odorifere e per renderlo meno inquinante

Fumi e puzze riempiono ancora le narici dei cittadini, ma potrebbero farlo ancora per poco. Sotto attacco, ancora una volta, la ditta Asfalti Brianza di via Imbersago a Concorezzo, i cui impianti emettono odori molesti sotto osservazione da tempo, segnalati dai concorezzesi ma anche dai residenti nei Comuni limitrofi, Monza e Brugherio in particolare. La situazione sembra però giunta a una svolta, per la soddisfazione dei cittadini e dei comitati che da tempo si battono per la questione.

LA SITUAZIONE

Una recente riunione ha visto infatti seduti attorno allo stesso tavolo i dirigenti della ditta e i rappresentanti dei Comuni di Concorezzo e Monza, del Comitato per la tutela di aria acqua terra della Brianza Concorezzo, del Comitato Sant’Albino e del Gruppo Spontaneo di Viale Libertà di Monza.

Non si tratta in realtà del primo tavolo di confronto, ma solo dell’ultimo di una serie di riunioni a cui i rappresentanti della ditta non si sono mai sottratti, dimostrando la volontà di trovare una soluzione andando incontro alle esigenze della cittadinanza. Gli abitanti, infatti, da tempo lamentano l’innalzarsi, soprattutto in certi orari della notte, di fumi che sarebbero responsabili di mal di testa, irritazioni agli occhi e bruciore alla gola e che costringono spesso a tenere chiuse le finestre delle loro abitazioni.  Tempo fa, a Monza, i cittadini residenti nei quartieri Libertà, Sant’Albino e Cederna, esasperati, avevano anche avviato una raccolta firme per chiedere l’intervento delle istituzioni.

VERSO UNA SOLUZIONE

Nei precedenti incontri, Comitati e tecnici avevano elaborato e proposto all’azienda una serie di tecnologie che potrebbero eliminare inquinamento e odori; due, in particolare, le alternative proposte: la prima riguardava l’adozione di modifiche strutturali all’impianto che continuerebbe a produrre conglomerati bituminosi; la seconda, invece, prevedeva una riconversione dell’attività verso la produzione di coperture stradali ecologiche a matrice cementizia, con l’esclusione totale del bitume.

L’ultimo incontro ha, a detta delle parti coinvolte, spianato la strada alla soluzione del problema. Se i rappresentanti di Asfalti Brianza hanno escluso la possibilità della riconversione, almeno allo stato attuale del mercato, si sono invece resi disponibili a valutare la fattibilità della prima alternativa, conservando l’uso di conglomerati bituminosi con modifica dell’impianto di produzione per renderlo meno inquinante.

«Asfalti Brianza ha accettato di fare modifiche e soprattutto di dotarsi, come richiesto dai Comitati, di un avanforno che dovrebbe abbattere le emissioni – hanno fatto sapere in un comunicato congiunto tutti i rappresentati dei comitati che si sono occupati della questione – I Comitati hanno ottenuto inoltre di poter controllare tutto l’iter modificativo  grazie al monitoraggio da parte di un proprio tecnico di fiducia e l’impegno della ditta a concludere i lavori entro la prossima primavera». «Il lavoro dei Comitati ovviamente non è ancora finito – hanno concluso – Iniziative condivise con le Amministrazioni Comunali ci impegneranno per seguire da vicino lo sviluppo dei lavori di Asfalti Brianza, fino al raggiungimento dell’obiettivo che ci siamo posti per tutelare la salute di tutti i cittadini».