Domus Aurea: l’ex magistrato Gerardo Perillo chiede il giudizio immediato

12 ottobre 2018 | 13:23
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Domus Aurea: l’ex magistrato Gerardo Perillo chiede il giudizio immediato

Tramite una lettera scritta ai suoi avvocati fa saper della decisione presa.

Ha chiesto di essere giudicato con rito immediato Gerardo Perillo, ex magistrato e avvocato, arrestato nel maggio scorso insieme ad altre 20 persone, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip di Monza a vario titolo per associazione a delinquere finalizzata a reati tributari e fallimentari, trasferimento fraudolento di valori, riciclaggio e corruzione. Lo ha comunicato lo stesso Perillo per tramite dei sui legali, Maurizio Bono e Giovanni Santi Alessandrello, con una lettera.
“Egregi Avv. ti Giovanni Santi Alessandrello e Maurizio Bono, non è mia abitudine indire conferenze stampa o inviare comunicati alla stessa. Non l’ho mai fatto nemmeno quando esercitavo le funzioni di Magistrato e prima ancora di Commissario di P.S. perché ho inteso tali lavori, che ho sempre svolto con serietà professionale e dignità, come servizio.
La vicenda attuale mi impone di uscire dal mio naturale riserbo perché ho la necessità di recuperare il mio onore che è stato gravemente leso dalle accuse che mi sono state mosse. Ciò non solo per la mia persona, ma, considerato che non sono più giovane e non so quanto avrò ancora da vivere, anche per evitare di lasciare ai miei familiari, e in particolare ai miei due nipoti, la pesante eredità di un nome infangato da accuse ingiuste.
Sento, quindi, l’esigenza di chiarire nel minor tempo possibile la mia situazione e dimostrare la mia innocenza e per tali motivi, avendo piena fiducia nella Magistratura e nella Giustizia, ho deciso di chiedere il giudizio immediato”.