L’appello. “Sindaco anti spaccio, la tratta S9 è troppo pericolosa”

4 ottobre 2018 | 10:19
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L’appello. “Sindaco anti spaccio, la tratta S9 è troppo pericolosa”

Il sindaco di Ceriano Laghetto riferisce le parole di una ragazza, pendolare sulla linea S9 Saronno-Seregno, che denuncia l’ennesimo episodio di degrado: «Credo che per noi ragazzi sia un diritto andare a scuola e viaggiare in quelle situazioni non è normale».

Continua la battaglia per la sicurezza del sindaco di Ceriano Laghetto, Dante Cattaneo. Autonominatosi “sindaco anti spaccio”, Cattaneo da anni richiama l’attenzione delle istituzioni e dei media sulla situazione di degrado della zona del Parco delle Groane, costeggiata dalla linea ferroviaria Saronno-Seregno, la S9 di Trenord, utilizzata dalla microcriminalità per portare la droga dalla mega “piazza dello spaccio” a Rogoredo fino ai boschi delle Groane, e recentemente inserita dal presidente della Regione Attilio Fontana come una delle tre linee ferroviarie più a rischio di tutta la Lombardia.

Nella serata di giovedì 3 ottobre, alla vigilia di un nuovo incontro con il Prefetto Giovanna Vilasi, a cui Cattaneo chiederà ancora una volta dei presidi fissi per tutelare i pendolari della linea S9, il “sindaco anti spaccio” ha condiviso sul suo profilo Facebook un appello ricevuto da una studentessa che per andare a scuola utilizza proprio i treni della Saronno-Seregno. La ragazza, pochi giorni dopo lo stupro di una sua coetanea nel sottopassaggio della stazione di Saronno sud, racconta l’ennesimo brutto episodio: avvenuto nel primo pomeriggio, in treno, mentre tornava da scuola. «Ero in una carrozza, purtroppo da sola – racconta la ragazza – e inizialmente sono salita e non ho visto niente; ad un certo punto ho sentito dei rumori mi sono girata e ho trovato un ragazzo nordafricano che avrà avuto un’età intorno ai 25/30 anni che si masturbava tranquillamente, senza nessun tipo di problema, sulla carrozza. A quel punto io me ne sono andata per paura di cosa poteva passargli per la testa (dopo lo stupro successo alla stazione di Saronno sud). Mentre chiudevo le porte della carrozza mi ha guardato, poi me ne sono andata e non ho più visto nulla. Credo che per noi ragazzi sia un diritto andare a scuola e viaggiare in quelle situazioni non è normale… pensare se l’avessero visto ragazzine più piccole di me».

«Ora basta – conclude Cattaneo, in vista dell’incontro in prefettura di giovedì 4 ottobre -, esercito e presidi fissi sulla S9 e nelle stazioni a rischio».