Legittima difesa, il sindacato di Polizia è a favore

25 ottobre 2018 | 00:11
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Legittima difesa, il sindacato di Polizia è a favore

“Un cittadino che subisce violenza in casa propria non deve temere lo Stato forse ancor di più di quanto teme i criminali che minacciano lui e la sua famiglia”

Falsi tecnici che da anni in Brianza circuiscono e derubato pensionati, topi d’appartamento e, in alcuni casi, rapinatori che per farsi consegnare il denaro sono disposti a tutto. Anche se nella nostra provincia, fortunatamente, aggressioni a scopo di rapina non sono affatto all’ordine del giorno, la rivendicazione del diritto a difendersi è un argomento di grande attualità.

Sull’argomento si è espresso il segretario di Fsp Polizia: “garantire sicurezza resta prerogativa delle Forze dell’ordine, ma è bene che la riforma metta al centro le vittime oggetto di sempre maggiori crudeltà”. Valter Mazzetti, Segretario Generale della Federazione Sindacale di Polizia, dopo il dispositivo in Commissione Giustizia del Senato del testo unificato per la riforma della Legittima difesa, ha espresso tramite nota la sua posizione.

“Non nutriamo alcuna preoccupazione che il progetto di riforma della legittima difesa possa creare i presupposti per tragedie peggiori di quelle che già si verificano troppo spesso a carico delle vittime di reati predatori sempre più caratterizzati da ferocia e inutile crudeltà”. Mazzetti ha poi ricordato quando accaduto a Lanciano” è solo l’ultimo esempio di quanto la violazione della proprietà privata a scopo di rapina possa degenerare in un vortice di atrocità che non lascia spazio a molti dubbi. Ci auguriamo di essere messi in condizione di poter assolvere sempre meglio a questo nostro compito, assicurando ai cittadini il miglior grado di sicurezza reale e percepita che sia possibile”. Poi ha proseguito “proprio perché conosciamo la violenza che anima i delinquenti, troviamo assolutamente doveroso che la riforma metta con maggiore decisione in cima alle priorità le vittime di certi reati. Un cittadino che subisce violenza in casa propria non deve temere lo Stato forse ancor di più di quanto teme i criminali che minacciano lui e la sua famiglia“. Il segretario ha poi discusso la questione pene “pari importanza ha certamente la previsione dell’inasprimento delle pene per reati sempre più allarmanti, e lo stop ad assurde e vergognose richieste di risarcimento da parte dei delinquenti. Fermo restando, ovviamente, che la certezza della pena è purtroppo ancora un miraggio, altrimenti non ci troveremmo ad arrestare ancora e ancora pregiudicati con fedine penali di svariate pagine. E lavorare in questo senso è altrettanto indispensabile”.