Monza, spray al peperoncino in Stazione: preso il colpevole

11 ottobre 2018 | 13:27
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Monza, spray al peperoncino in Stazione: preso il colpevole

Si tratta di un 21enne identificato grazie alle telecamere di sicurezza: denunciato per interruzione di pubblico servizio, lancio di oggetti o cose pericolose e porto di oggetti atti all’offesa

C’è un uomo nel registro degli indagati per l’allarme scattato ieri pomeriggio, mercoledì 10 ottobre, alla stazione di Monza, quando diverse persone hanno accusato malori, bruciore agli occhi e fatica a respirare. Si tratta di un richiedente asilo del Gambia di 21 anni senza fissa dimora, incensurato, ora indagato in stato di libertà: sarebbe stato lui ad aver spruzzato nell’aria dello spray al peperoncino.

I FATTI

Erano circa le 16.40 quando la volante del Commissariato di Polizia di Stato di Monza è intervenuta, insieme ella Polfer e ai Vigili del Fuoco, alla Stazione, dove era stata segnalata una strana presenza di fumo o sostanza gassosa che oltre a causare malesseri vari, stava provocando una generalizzata situazione di panico. Tante le persone che accusavano fatica a respirare e bruciore agli occhi, tra cui due donne che hanno poi fatto ricorso alle cure mediche del personale del 118, poiché intossicate dalle esalazione dei fumi.

La zona è stata delimitata dalla squadra NBC dei Vigili del Fuoco per interdire il passaggio dei viaggiatori, mentre è stato sospeso il traffico ferroviario per circa trenta minuti su tutti i binari e per ulteriori quindici minuti sul solo binario 7.

Dopo che, intorno alle 18, la situazione è tornata alla calma e dopo che i Vigili del Fuoco hanno verificato l’assenza di sostanze tossiche e proceduto alla bonifica con ventilatori e getti d’acqua, le forze dell’ordine si sono concentrate sulla ricerca del responsabile: era stato infatti accertato che si era trattato di spray urticante, con molta probabilità spruzzato con l’intenzione di generare il panico.

INDIVIDUATO L’UOMO

Le forze dell’ordine hanno così visionato le immagini dell’impianto di videosorveglianza interno ed esterno alla stazione, notando un soggetto dalla pelle scura percorrere l’ultimo tratto del corridoio che dal binario 7 conduce fino a piazza Castello. Nelle immagini, l’uomo era intento ad estrarre dall’interno della giacca un oggetto per riporlo poi nello stesso posto poco dopo. Le forze dell’ordine hanno poi notato come, subito dopo il passaggio di F. P. , tutte le persone che sopraggiungevano sul medesimo posto mostravano evidenti segni di difficoltà respiratoria. Ma ciò che ha insospettito maggiormente è stato il fatto che l’uomo, uscito dalla stazione, si fosse fermato nei pressi di un cestino dei rifiuti dove, dopo essersi aperto la giacca, sembrava disfarsi di qualcosa: cestino in cui è stata poi rinvenuta una bomboletta vuota di spray al peperoncino “Bodiguard” contenente olio oleoresin capsicum.

Le ricerche hanno permesso al personale della Polizia di Stato di rintracciare l’individuo in questione, riconosciuto in piazza Castello: l’uomo era in compagnia di un connazionale e una volta fermato dagli operanti, senza che gli fosse stato chiesto nulla, subito ha riferito di non centrare nulla con i fatti successi in stazione, accampando di essere stato aggredito nel sottopasso da un cittadino marocchino che gli aveva spruzzato una sostanza urticante sul viso con una bomboletta che poi gli aveva scagliato addosso, che lui stesso aveva raccolto per gettarla nel cestino.

Una versione che non ha convinto gli inquirenti, anche perché il soggetto non presentava alcun segno di irritazione. Gli agenti hanno così provveduto alla denuncia dell’uomo: è accusato di interruzione di pubblico servizio, lancio di oggetti o cose pericolose, porto di oggetti atti all’offesa.