Nuova Acsm Agam diventa il centro dello sviluppo tecnologico per le smart cities

La multiutility, che è nata a luglio 2018 e si occupa di gas, energia elettrica, acqua e rifiuti, ha scelto il capoluogo della Brianza come base logistica per i progetti innovativi.
Dal teleriscaldamento all’efficienza energetica di edifici ed impianti. Dall’illuminazione pubblica allo sviluppo della mobilità elettrica e ai parcheggi. Fino alla gestione degli impianti idroelettrici e fotovoltaici. Monza si candida ad essere protagonista nel futuro delle smart cities e delle smart technologies. Un futuro all’insegna di una pianificazione urbanistica caratterizzata dall’ottimizzazione e dall’innovazione di servizi alla persona.
E lo fa grazie al suo ruolo di base operativa della Business Unit Tecnologia e Innovazione della nuova Acsm Agam, società per azioni, a maggioranza pubblica, quotata alla Borsa di Milano. Che dall’1 luglio 2018 (leggi qui), con A2A azionista di riferimento e partner industriale, ha cominciato ad operare sul territorio di cinque Province (Como, Monza, Lecco, Sondrio, Varese), dopo aver incorporato sei multiutilities del Nord della Lombardia (A2A Idro4, Aevv, Aevv Energie, Aspem, Lario Reti Gas e Acel Service), con la scissione parziale di A2A Energia nella stessa Acsm Agam.
Nei prossimi mesi il nuovo Gruppo, che ha fatto tappa nel suo tour di presentazione nella sede di Assolombarda a Monza ed è attivo, con quattro Business Unit, nella vendita di gas e energia elettrica, nella distribuzione di gas, acqua e energia elettrica, nella raccolta e termovalorizzazione dei rifiuti e nello sviluppo tecnologico, renderà il capoluogo della Brianza il luogo di partenza di una serie di importanti progetti nell’ambito della cogenerazione, teleriscaldamento, gestione calore, illuminazione pubblica e Smart city.
“Il Piano industriale 2018-2021 di Acsm Agam prevede che il 25% dei 533 milioni di investimenti programmati da A2A siano destinati alla Business Unit Tecnologia e Innovazione, che avrà sede a Monza – afferma Dario Allevi, sindaco della città di Teodolinda, che possiede il 10,53% delle quote della nuovo società per azioni – è il frutto di un percorso basato sulla responsabilità e sul rispetto dei tempi e delle aspettative dei 5 Comuni coinvolti e del partner privato, A2A. Ognuno è stato capace di superare campanilismi e fare un passo indietro per farne due avanti – continua – abbiamo così dato vita ad una realtà aziendale tra le prime 10 multiutilities in Italia, che avrà grande ricadute sul nostro territorio e ci permetterà di risalire le classifiche sulla qualità della vita per quanto riguarda la mobilità sostenibile e l’inquinamento”.
A dimostrazione del peso di Monza nelle intenzioni del Gruppo Ascm Agam c’è anche il fatto che proprio nella città brianzola la società per azioni ha la sua sede legale, in via Canova. Inoltre il presidente è Paolo Giuseppe Busnelli, monzese doc con una lunga esperienza da manager in multinazionali.
Tra i fronti su cui a Monza Acsm Agam, che ha 800 dipendenti, 900 mila cittadini serviti e oltre 500 milioni di euro di fatturato, sta investendo di più, c’è sicuramente il teleriscaldamento, un sistema di produzione centralizzata di calore che viene distribuito alle utenze mediante una fitta rete di doppie tubazioni interrate.
“Si sta realizzando un articolato piano di efficientamento che prevede il ricongiungimento delle attuali tre reti di distribuzione in un’unica rete e l’estensione della rete stessa in particolare nell’area di Triante, quartiere di collegamento sull’asse nord/sud di Monza – spiega Gianni Chighine, Responsabile della Business Unit Tecnologia e Innovazione – l’efficientamento è frutto anche della sinergia con il gruppo alimentare Rovagnati, perché nello stabilimento di Villasanta è stato installato un impianto cogenerativo che produce energia elettrica a totale utilizzo dello stabilimento stesso, mentre l’energia termica viene immessa nella nostra rete di teleriscaldamento, e con BrianzAcque che, secondo il progetto di fattibilità, permetterà l’installazione di una centrale cogenerativa per la copertura dei fabbisogni di energia elettrica dell’impianto di depurazione con totale immissione del calore nella rete del teleriscaldamento”.
A Monza la Business Unit Tecnologia e Innovazione metterà a punto anche progetti di efficienza energetica e riqualificazione dell’impianto termico, di climatizzazione e dell’involucro di edifici e impianti pubblici e privati. Attenzione, poi, all’illuminazione pubblica che, dopo un necessario adeguamento di strutture spesso obsolete, potrà consentire un risparmio energetico fino al 60%. E costituire il supporto per alcuni dei servizi tipici delle smart cities, come l’installazione di telecamere per la videosorveglianza o di antenne per il servizio Wi-fi.
Molte le idee da sviluppare anche su altri aspetti tecnologici necessari alle amministrazioni comunali per creare un sistema di servizi integrati ad alto valore aggiunto ai cittadini . Per l’ambiente, ad esempio, il monitoraggio del micro clima permetterà di raccogliere ed analizzare dati più facilmente. Per quanto riguarda la mobilità sostenibile la disponibilità di colonnine per veicoli elettrici e le gestione energetica dei parcheggi. Il concetto di smart city è molto ampio e le iniziative possibili comprendono un po’ tutti gli ambiti della vita quotidiana. “Abbiamo grandi capacità di investimento – afferma l’amministratore delegato di Acsm Agam, Paolo Soldani – questo è la conseguenza del fatto che abbiamo aggregato tutte realtà sane ed efficienti dal punto di vista dei bilanci e delle figure professionali”.
Al nuovo Gruppo apre le porte anche Andrea Dell’Orto, Vice Presidente di Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza e Presidente Presidio territoriale MB. “Le città del futuro sono uno dei nostri temi strategici di sviluppo – afferma – siamo disponibili a lavorare a sistema, anche con il territorio e i cittadini, per avviare casi pilota in quest’ambito”.