Rinnovo patenti, Confarca: “Attività abusive al Policlinico di Monza”. L’ospedale: “Non è vero”

La replica, servizio gratuito e a norma di legge che continueremo ad esercitare.
Visite mediche per rinnovare la patente, con tanto di pratiche e consulenze che spetterebbero però alle agenzie autorizzate. Questo quanto denunciato da Confarca (la confederazione che rappresenta le autoscuole e gli studi di consulenza italiani) in una nota stampa, che accusa il Policlinico di Monza di esercitare “un’attività abusiva portando avanti, anche attraverso la sponsorizzazione sul suo sito ufficiale”.
La legge 264 stabilisce, prosegue la nota Confarca, che le pratiche per il rinnovo della patente (come ad esempio il pagamento dei bollettini postali e delle altre tasse) spetti solo alle agenzie autorizzate. “Sul sito Internet del Policlinico monzese vengono sponsorizzate le visite mediche per il rinnovo della patente e anche adempimenti burocratici, che sarebbero svolti dal personale dell’azienda ospedaliera”, continua la comunicazione. “Questo tipo di attività del Policlinico di Monza – afferma il segretario nazionale della sezione nautica della Confarca Adolfo D’Angelo – è un illecito sia a livello amministrativo che penale. È vero che i medici possono eseguire gli esami per il rinnovo patente in maniera autonoma, ma è anche vero che la legge stabilisce dei limiti per quanto riguardano le competenze che spettano alle agenzie autorizzate, come ad esempio i versamenti per conto terzi”. Poi D’Angelo ha aggiunto “ci meraviglia che si permetta che all’interno del Policlinico di Monza avvengano degli illeciti che vengono classificati dal Codice della Strada come reati – aggiunge D’Angelo – pur comprendendo che possa essere fatto nell’assoluta buona fede. L’unica attività che potrebbe essere svolta dal Policlinico è la visita medica finalizzata alla sola emissione del certificato”. Confarca ha reso noto di aver chiesto una verifica da parte dell’organo provinciale “affinché venga fatta piena luce su quella che a nostro avviso è una attività abusiva a tutti gli effetti perpetrata da una struttura pubblica”.
Secca la replica del Policlinico di Monza che, sempre tramite nota, spiega come il servizio sia assolutamente gratuito e a norma di legge. Dopo aver spiegato che presso il Policlinico di Monza è attivo un servizio ambulatoriale, diretto da figura professionale medica idonea, dedicato alla prestazioni cliniche atte a determinare i requisiti fisici e psichici per il rinnovo patente, conformemente all’art 119 del codice della strada, la direzione precisa come “la normativa prevede che il cittadino che debba rinnovare la patente possa autonomamente effettuare il pagamento, tramite bollettino postale, degli oneri fiscali connessi alla pratica di rinnovo” e che se un cittadino “intende avvalersi di terzi per tale pagamento, non si configura alcuna pratica o consulenza, men che meno alcun esercizio commerciale da parte del soggetto terzo”. Prosegue la direzione della struttura “a suggello di quanto espresso vi è la gratuità di questo servizio che consta semplicemente nell’inoltro presso l’ufficio postale del versamento effettuato dal cittadino/paziente”. Poi la volontà di continuare sulla stessa strada: “Policlinico di Monza intende quindi mantenere il presente assetto organizzativo di un servizio reso e gradito al territorio”.