Seveso, finale esplosivo in consiglio comunale. Volano accuse

5 ottobre 2018 | 06:55
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Seveso, finale esplosivo in consiglio comunale. Volano accuse

La seduta di giovedì 4 ottobre si è inaspettatamente conclusa con una sfuriata del vicesindaco contro l’ormai ex segretario comunale Anna Lucia Gaeta e la precedente giunta.

A Seveso sono ormai passati quattro mesi dalle elezioni comunali, ma gli attriti tra vecchia e nuova amministrazione non sono diminuiti. Anzi. Lo si è visto giovedì 4 ottobre al termine del consiglio comunale: la seduta si era già conclusa quando il vicesindaco David Galli ha preso la parola, e il confronto è ben presto degenerato in uno scontro tra la nuova maggioranza (capitanata dalla Lega) e la ex giunta di centrosinistra. A innescare l’esplosione, una frase pronunciata dal segretario comunale Anna Lucia Gaeta, alla sua ultima seduta in veste ufficiale, dato che il suo incarico sarà presto ricoperto da Norberto Zammarano.

«Forse l’assessore Galli ha una visione non completa dell’organizzazione di un comune» ha affermato infatti Gaeta, riferendosi ai commenti fatti da David Galli a inizio della seduta su come rendere più efficiente, secondo parametri aziendali, la struttura comunale sevesina.«Siamo riusciti a rimettere in riga tutta l’organizzazione, mi dispiace solo non aver potuto completare l’opera – ha continuato il segretario comunale, rivolgendo un ringraziamento speciale a Paolo Butti, l’ex sindaco ora consigliere di minoranza -. Serve un segretario a tempo pieno – ha concluso, in riferimento al fatto che Zammarano non lavorerà a tempo pieno per il comune di Seveso -, perché questo non è un comune facile. Mi auguro che l’amministrazione riveda la sua idea». La frecciatina di Gaeta non è però passata inosservata: per questo Galli, assessore a Sicurezza, Viabilità e Comunicazione, ha preso la parola, mentre il presidente del consiglio comunale Riccardo Sala già dichiarava conclusa la seduta, accusando Gaeta di un comportamento scorretto e maleducato. Il vicesindaco ha criticato in particolare la scelta dell’ormai ex segretario comunale di «togliersi qualche sassolino dalle scarpe» e di criticare apertamente un superiore in un’occasione pubblica: «La macchina comunale non funziona – ha accusato, puntando il dito contro l’organizzazione degli ultimi 5 anni – abbiamo passato l’estate a capire com’è possibile che il palazzetto dello sport non abbia una certificazione anti-incendio».

Mentre la maggior parte dei consiglieri è rimasta quasi pietrificata di fronte alla sfuriata del vicesindaco, Ersilia Cappelletti (Pd) si è allontanata dai banchi: «Galli è l’ultima persona a poter parlare di bon ton» ha commentato. Butti invece ha provato a ribattere alle accuse: «Ho lasciato una lettera con indicate le situazioni di maggiore criticità, e ho dato alla nuova amministrazione la mia disponibilità a parlarne, o a dare una mano per risolvere le maggiori criticità – ha affermato -, ma non sono mai stato contattato. La situazione del palazzetto purtroppo è comune a quella di molti comuni della Brianza: ma quelle che state dicendo sono solo falsità». È solo a questo punto che Sala ha forzatamente chiuso la seduta.

«Questa sera è terminata definitivamente la disastrosa era politica del pd Seveso a guida di Paolo Butti – ha scritto poco dopo su Facebook la sezione leghista locale -. Nell’intervento di stasera l’ex sindaco Butti ha detto che è normale avere palazzetti dello sport fuori norma. Un’affermazione terrificante che inquadra la modalità con la quale ha governato Seveso per 5 anni. Ora guardiamo avanti per il bene di Seveso e dell’Italia».

«È normale che maggioranza e Partito Democratico abbiano delle idee diverse sull’amministrazione di Seveso – ha commentato il segretario Pd Roberto Fumagalli -. Non sono invece accettabili le grida di Galli. È inaccettabile urlare in consiglio comunale: non è un pollaio dove i Galli possono urlare più forte dei loro concorrenti. La democrazia è un confronto, non uno scontro a chi urla più forte. Anzi… a chi urla da solo: perché Galli ha urlato da solo, nel silenzio dei suoi».

In apertura, il consiglio comunale al completo nella prima seduta della nuova amministrazione