Vimercate, all’istituto Einstein sbarca la radio: mercoledì la presentazione

9 ottobre 2018 | 00:26
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Vimercate, all’istituto Einstein sbarca la radio: mercoledì la presentazione

L’idea è trasformare la redazione di Click, il giornalino della scuola, in uno strumento che sia anche radiofonico.

Nuove frontiere in vista per il giornalino dell’Einstein. A portare una ventata di freschezza e innovazione a Click, rivista web dell’istituto curata da una redazione di studenti con un debole per i punti e le virgole, è la neonata collaborazione con Young Radio, stazione radio in streaming già rodata nel panorama del vimercatese, ideata dieci anni fa da Cooperativa Aeris di Vimercate, con una programmazione che strizza l’occhio soprattutto alle tematiche culturali e sociali.

IL PROGETTO

“Il progetto punta a sviluppare una redazione esistente – spiega Somoza, direttore responsabile della testata, giornalista e speaker radio di lungo corso – perchè l’Einstein ha già avviato da diversi anni un giornalino realizzato con il contributo delle classi quarte e quinte, curato da quattro studenti che si occupano in pianta stabile del prodotto”.

“L’idea quindi è trasformare la redazione di Click, già ben strutturata sul piano della produzione dei video e della fotografia, in uno strumento che sia anche radiofonico, creando cioè qualcosa che possa aggiungere all’attuale impostazione della redazione dei contenuti per la radio, e in generale l’elemento della multimedialità. – continua Somoza – Naturalmente, parlando non soltanto di vicende interne all’istituto, ma ad esempio organizzando una rassegna stampa sul mondo della scuola, o arricchendo i contenuti con interviste esclusive.
Per raggiungere questo tipo di obiettivo abbiamo previsto da una parte un pacchetto di formazione specifica sugli aspetti tecnici, fonici, e di montaggio, e dall’altra parte un’infarinatura giornalistica minima (questo preme a me come direttore responsabile) sulle norme etiche e su cosa si possa dire o non dire in radio, tenendo conto che questi ragazzi stanno già portando avanti in piccolo questo mestiere. Sul piano formativo abbiamo quindi previsto un pacchetto che comprende sia gli aspetti tecnici che le nozioni strettamente giornalistiche per chi lavorerà in redazione, a prescindere che poi vada in voce o meno. Tutto ciò, con la prospettiva che nel tempo questa iniziativa possa creare qualche contagio inaspettato all’interno dell’Omnicomprensivo e coinvolga anche i ragazzi degli altri istituti”.

Un progetto, sotto forma di laboratorio, che sarà presentato ufficialmente all’Einstein mercoledì 10 ottobre, insieme agli altri progetti formativi extrascolastici in pentola per l’anno scolastico 2018-19, da Alfredo Luis Somoza e da Christian Alacqua, direttore dei programmi di Young Radio.

A seguire da vicino il neonato progetto in veste di referenti, che verrà organizzato nelle sedi di Usmate e Burago, già attrezzate per le dirette radio, saranno due docenti. In futuro non è escluso si possa “fare radio” anche nell’istituto. Anzi, l’obiettivo in prospettiva è proprio quello, visto che peraltro il complesso possiede già la strumentazione necessaria. Nessuna preclusione, invece, è stata posta per quanto riguarda il target anagrafico dei partecipanti.

“Il laboratorio è aperto a tutte le classi proprio per coinvolgere anche i ragazzi più piccoli, di prima e seconda, in modo da poter impostare un lavoro continuativo – specifica Somoza – Perciò anche il nostro sito a breve cambierà volto, perchè non ospiterà più solo i podcast con le dirette, ma anche lo spazio per gli articoli e i video che poi lanceremo sui nostri canali YouTube e Instagram”.

Insomma, una piccola rivoluzione, dal “Click” a “In onda”, che mira a costruire un ponte solido tra il mondo della radio locale e quello degli aspiranti giornalisti della scuola, individuando potenzialità e punti in comune e mettendo così le basi, si spera, per un prodotto innovativo e basato su contenuti che escano dai cancelli dell’istituto di via Adda.

“Dopo dieci anni di Young Radio su temi consolidati – aggiunge Somoza – adesso vogliamo sperimentare qualcosa di nuovo: non a caso a breve lanceremo anche un programma che parlerà specificatamente del mondo delladisabilità, condotto da mamme e papà di ragazzi disabili e avvieremo una collaborazione con i ragazzi dell’associazione Minerva. Vogliamo quindi creare una radio con uno sguardo che sia fondamentalmente quello dei giovani”.

Un modo originale, in definitiva, per conciliare la passione per le frequenze e le cuffie, con il mondo dell’informazione.

Articolo di Matteo Lucchini