Violenza sessuale e minacce di morte alla ex moglie: 53enne resta in carcere

L’uomo non era nuovo a gesti del genere, tanto che il provvedimento di carcerazione gli è stato notificato in carcere, dove si trova per scontare un’altra condanna
Minacce di morte e atti persecutori nei confronti della ex moglie: sono le accuse di cui dovrà rispondere un senegalese di 53 anni di Agrate Brianza. Un uomo che non era nuovo a violenze di questo tipo, tanto che il provvedimento di carcerazione gli è stato notificato in carcere, dove si trova per scontare un’altra condanna.
Mercoledì 21 novembre i carabinieri della Stazione di Agrate hanno infatti eseguito un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Monza a carico dell’uomo. Per notificare l’atto, i militari si sono dovuti recare a Bollate, in carcere, dove l’uomo è detenuto per altri reati commessi sempre nei confronti della ex: violenza sessuale e minacce aggravate risalenti al 2012.
A questa condanna va ad aggiungersene quindi una seconda, per episodi risalenti al 2015, quando la donna lo ha denunciato per minacce di morte e atti persecutori. Una condanna, questa, che dovrebbe prolungare il periodo di permanenza in carcere dell’uomo.