Cesano, sul parcheggio di via Solferino continua lo scontro tra Pd e M5S

I Cinque Stelle cesanesi non demordono. E bacchettano ancora una volta il sindaco Maurilio Longhin (Pd) sulla questione della riqualificazione del parcheggio di via Solferino (area ex Talamoni). Il botta e risposta dura ormai da due settimane: le accuse del M5S si sono concentrate prima sulla natura della riqualificazione, ritenuta troppo “estetica” e troppo poco sostanziale, e poi sulle modalità: gli interventi, che avrebbero dovuto essere completati nel corso del ponte del 1° novembre, hanno in effetti causato qualche disagio a chi non sapeva che l’area sarebbe rimasta chiusa per qualche giorno. Non solo, ma a causa del maltempo e dell’asfalto troppo bagnato, la sistemazione della segnaletica orizzontale è stata rinviata, e solo due giorni fa si è saputo a quando. Nel corso della giornata di mercoledì 14 novembre, infatti, sono apparsi in loco degli avvisi che, a causa di lavori di manutenzione, preannunciano la chiusura del parcheggio, con divieto di sosta e rimozione forzata, nel fine settimana di sabato 17 e domenica 18 novembre.

Nei giorni scorsi Longhin ha replicato tranquillamente alle accuse dei Cinque Stelle, negando che i problemi fossero dovuti alla disorganizzazione nella gestione dei lavori e nell’affissione per tempo dell’ordinanza. Ma il consigliere grillino Dario Pizzarelli insiste: «Se, come dice il sindaco, l’obbligo di affissione non si applica a tutte le ordinanze, perché l’assessore Oltolini, il mattino del 2 novembre, ne appendeva delle copie nei pressi del parcheggio? Il sindaco trova corretto chiudere con transenne un parcheggio pubblico dove sono ancora presenti dei veicoli? Se si vuole dedicare il parcheggio ai soli pendolari, scelta a nostro avviso assurda, perché il sindaco non stabilisce chiaramente, con adeguata comunicazione alla cittadinanza, l’utenza cui è destinato il parcheggio? Il sindaco – incalza ancora Pizzarelli – dovrebbe comunicare quando i lavori interrotti “a causa del maltempo” verranno ripresi e indicare una data in cui finalmente il parcheggio di via Solferino sarà in totale sicurezza; è accettabile non definire dei tempi certi su una questione che si trascina ormai da anni?».

La vera questione che fa litigare le due parti, tuttavia, è la tipologia di interventi da effettuare. Secondo Pizzarelli, che racconta di occuparsi del “caso Talamoni” da più di un anno, «il parcheggio merita un adeguato intervento per garantire all’area adiacente alla stazione non solo decoro urbano, ma anche sicurezza», con un sistema di illuminazione e videosorveglianza. L’amministrazione tuttavia ricorda che l’area non è pubblica, bensì concessa come parcheggio solo in comodato d’uso. «L’area ha una destinazione a parcheggio temporanea, non è pertanto ravvisabile un intervento pubblico per un impianto di illuminazione né videosorveglianza. Peraltro il parcheggio non è consentito in orario notturno, così come indicato nei cartelli presenti» affermano infatti Salvatore Ferro, assessore a Polizia locale e Sicurezza, e Celestino Oltolini, vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici, in merito all’interpellanza del M5S che chiedeva soluzioni allo stato di incuria del parcheggio di via Solferino. Ferro e Oltolini hanno inoltre spiegato che, dato l’intenso utilizzo dell’area, «si riescono a fare interventi di pulizia e sfalcio con operazioni straordinarie programmate e coordinate tra Gelsia Ambiente e Solaris chiudendo temporaneamente l’accesso per consentire agli operatori di lavorare più velocemente e senza intralci». Per combattere il degrado, l’amministrazione si è inoltre incaricata di intimare alla proprietà del terreno confinante un intervento di ripristino delle condizioni minime di decoro necessarie.

Sempre che il meteo, questa volta, permetta di completare i lavori annunciati per il week-end.