Chiude Distretto High‐Tech, i sindacati: “Non è il momento di gettare la spugna”

30 novembre 2018 | 15:00
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Chiude Distretto High‐Tech, i sindacati: “Non è il momento di gettare la spugna”

I sindacato sono convinti che non sia il momento di gettare la spugna, anche davanti a sfide ambiziose ma necessarie e condivise.

Riceviamo e pubblichiamo questa lettera congiunta di CGIL, CISL e UIl circa la chiusura del Distretto  High‐Tech.

“Abbiamo appreso della decisione di chiudere il distretto High‐Tech del Vimercatese. Ci sembra che questo epilogo  certifichi  che  si  è  persa  una  grande  occasione.  Ci  rammarica  che  le  Istituzioni  non  abbiano  però elaborato un piano alternativo per continuare a perseguire la strada della tutela del sistema industriale del territorio e per preservarne la vocazione High Tech del vimercatese. Eppure l’occasione di aprire un tavolo per ripensare il sostegno all’High Tech del Vimercatese il presidente Pietro Palella l’aveva lanciata. Ora la risposta che arriva è solo quella di chiudere i battenti. Siamo convinti che questa non sia la strada giusta.

Sarebbe invece stato naturale e giusto aprire un confronto con  le Organizzazioni Sindacali che grande parte hanno  avuto  nel  preservare  la  vocazione  industriale  e  tecnologica  in  tutta  la  così  detta  Silicon  Valley  e nell’aria  ex  IBM  in  particolare.  Infatti  le  aziende  dell’High  Tech  del  Vimercatese  sono  sotto  attacco  da tempo  e  il  distretto  High‐  Tech aveva il compito di tutelare e ripristinare l’”eco‐sistema“ del territorio messo in ginocchio dalla crisi. Dopo il fallimento della Bames e Sem, altre e importanti sono ancora le crisi aperte nei comparti dell’elettronica e telecomunicazioni, in primis la crisi di Linkra /Compel.

Siamo convinti che non sia il momento di gettare la spugna, anche davanti a sfide ambiziose ma necessarie e condivise.

Riteniamo  fondamentale che la politica sia protagonista  di  politiche  industriali  di  indirizzo,  che  guidi  la rinascita, insieme alle parti sociali, in primis dei settori strategici per il Paese.

Crediamo che non vada in questa direzione la chiusura del distretto High Tech, sic et simpliciter.”

CGIL CISL UIL Monza e Brianza