Sociale

Convegno sulla demenza. Monza città all’avanguardia: ecco i progetti sviluppati

Martedì 6 novembre dalle ore 8.30 alle ore 16.30 si è svolto a Monza il convegno sui disturbi cognitivi e le demenze. Presenti più di 200 persone ed il sindaco Allevi, per parlare di un tema delicato tentando un approccio diverso da parte della comunità.


“Città Amica delle persone con Demenza”. Questo l’obiettivo di Monza assieme a La Meridiana. Un percorso iniziato il 24 febbraio. Nel convegno, realizzatosi in collaborazione con KOS care, gruppo sanitario italiano operante nell’assistenza socio-sanitaria e nella cronicità residenziale, c’è stato al Binario 7 martedì 6 novembre dalle 9.30 alle 16.30 un importante momento di riflessione.

Fiore all’occhiello del progetto è lo spazio nato all’interno del “Paese Ritrovato”. Un villaggio nella città, dove chi è malato può vivere in una città costruita su misura per lui. L’assistenza è data in un contesto fatto di giardini, negozi, c’è persino un teatro, una chiesa e, naturalmente, gli appartamenti dove vivranno.

Sulle orme di questo programma, all’Urban Center di Monza si è svolto il convegno sui disturbi cognitivi e demenze: una malattia che è in crescente aumento. Solo in Italia sono oltre un milione le persone che ne soffrono.

Tra i presenti all’incontro il sindaco Dario Allevi, il Direttore del Dipartimento Rete Integrata Continuità Clinico-Assistenziale ASST Monza Giorgio Annoni, il Direttore Area distrettuale di Monza ATS della Brianza Lorenzo Brugola, la Direttrice generale Welfare Regione Lombardia Carolina Maffezzoni, il Direttore generale di La Meridiana Roberto Mauri, l’Assessore Famiglia e Politiche Sociali di Monza Désirée Chiara Merlini, il Dipartimento Scienze Umane e Sociali Università di Bergamo Francesca Morganti e il Dirigente dei Servizi Sociali di Monza Fabio Muscionico.

Il primo passo in questa direzione è stato la costituzione di un Tavolo di lavoro con diversi soggetti del territorio, con l’obiettivo di rivoluzionare il modo di intendere l’assistenza, offrendo ai malati la possibilità di vivere in libertà e al tempo stesso di avere la necessaria assistenza e protezione.

“Partiamo con un obiettivo ambizioso e molto sfidante – commenta l’Assessore alle Politiche Sociali Désirée MerliniCombattere i pregiudizi e le discriminazioni che fanno della demenza una delle malattie più temute e incomprese dei nostri tempi. Il lavoro che ci attende è finalizzato all’inclusione dei malati e delle loro famiglie nella vita sociale della nostra comunità”.

In occasione del Convegno è stato presentato anche un progetto espositivo multidisciplinare per sensibilizzare le persone sul tema delle demenze. Cinque studenti di Design del Prodotto del Politecnico di Milano hanno esposto i loro progetti sviluppati durante un laboratorio universitario.
“L’obiettivo è capire come innovare i prodotti attuali, rendendoli un supporto per la riabilitazione. – spiega la studentessa Caterina Mandas – Abbiamo lavorato molto sull’accettabilità, in modo tale che l’anziano, che tende ad essere refrattario a molti tipi di oggetti, potesse invece trovarsi a suo agio con questi.

Di seguito il video con spiegazione di alcuni dei progetti:

L’esposizione proseguirà anche oggi e domani 7 e 8 novembre nella Sala Espositiva del Binario 7 dalle ore 10 alle ore 18.

Siamo stati il primo comune in Italia sopra i centomila abitanti ad aderire alla rete di Dementia Friendly Community. Da qui nasce questa sfida, per affrontare a 360° uno dei maggiori problemi che riguardano le persone anziane. – spiega il sindaco Dario Allevi – I dati parlano di una patologia costantemente in crescita: 4.6 malati ogni 1000 persone sopra i 60 anni in Europa e stanno velocemente aumentando i numeri e la precocità dell’insorgere della malattia.”

Articolo di Beatrice Massaro

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