L’assemblea dei Sindaci chiede risposte urgenti da Trenord

28 novembre 2018 | 12:36
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L’assemblea dei Sindaci chiede risposte urgenti da Trenord

Invernizzi: “La Brianza merita rispetto, risorse e servizi: aspettiamo Piuri per un confronto sul futuro di Trenord”

I Sindaci invocano all’unanimità un incontro con Marco Piuri, Amministratore delegato di Trenord che ancora non ha risposto alla lettera del Presidente Invernizzi che lo invitava ad un confronto in merito agli annunciati tagli dei servizi di Trenord che riguardano anche la Brianza.

Mentre a Monza si svolgeva l’Assemblea dei Sindaci, a Milano presso la sede di Regione Lombardia si è riunito il tavolo territoriale del servizio ferroviario del quadrante nord , un incontro in cui si sono confermati i tagli e ridimensionamenti annunciati nel nuovo orario invernale in vigore dal prossimo 9 dicembre: un incontro a cui i Sindaci MB non sono stati convocati.

“L’assemblea dei Sindaci della Brianza  richiede nuovamente con estrema urgenza un incontro con Trenord e Regione perché non possiamo accettare che decisioni così importanti vengano prese senza un confronto con il territorio e con chi lo rappresenta – dichiara il Presidente della Provincia MB Roberto Invernizzi – “ I tagli e le razionalizzazioni che partiranno il prossimo 9 dicembre riguardano l’asse di collegamento est/ovest che già presenta delle fragilità e Trenord  non può decidere di risolvere i  suoi problemi riducendo le possibilità di spostamento dei nostri cittadini. Già in questi giorni vediamo gli effetti: molti pendolari, nell’incertezza di trovare un treno in stazione, decidono di prendere l’auto aumentando il traffico già congestionato di strade come la Milano – Meda e o la Valassina”.

L’Assemblea ha dato mandato al Presidente di contattare nuovamente i vertici di Trenord per fissare un incontro urgente, coinvolgendo nella protesta anche Upl ed Anci Lombardia per dare un segnale che le istituzioni locali ci sono e devono essere presenti nei tavoli in cui si prendono decisioni che riguardano migliaia di cittadini.

“Possiamo capire che Trenord abbia bisogno di tempo per risolvere problemi legati alla mancanza di personale ed alla necessità di sostituire il materiale rotabile, ma la sensazione è che ci troviamo davanti ad una decisione che non ha il carattere della emergenza. In Brianza abbiamo già vissuto una esperienza simile con i tagli imposti ai bus per mancanza di risorse, passando dai tagli alle corse meno frequentate fino a togliere intere linee. Questo territorio produce, merita rispetto, risorse e servizi. Non possiamo più accettare che si prendano decisioni altrove.”

Durante l’incontro in Regione è stato confermata la soppressione della Linea Seregno – Carate che sarà sostituita da navette bus; il dimezzamento delle corse sulle Linee s11 Mi- Garibaldi/Como-Chiasso e S9 Albairate Saronno nelle ore di morbida e nei festivi,  con la soppressione delle fermate Cesano Maderno Groane e Ceriano Laghetto Grioane, oggetto negli anni passati di un progetto di riqualificazione anche per contenere il dilagante fenomeno dello spaccio.

“Abbiamo lavorato proprio in questa Assemblea per portare avanti numerosi progetti di riqualificazione delle infrastrutture puntando sul trasporto pubblico e l’adduzione con le stazioni ferroviarie per creare punti di interscambio per favorire gli spostamenti dalla Brianza verso Milano e Lecco. Entro fine dicembre sarà approvato il piano di bacino del tpl: abbiamo bisogno di risposte certe, rischiamo davvero di isolare i nostri Comuni vincolando i cittadini al solo uso dell’auto”.