Militari al parco delle Groane: Ceriano e Cesano sotto la protezione della mimetica

21 novembre 2018 | 09:39
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Militari al parco delle Groane: Ceriano e Cesano sotto la protezione della mimetica

Ha avuto inizio l’operazione strade sicure a Ceriano Laghetto. Da lunedì scorso e a tempo indeterminato, i militari pattuglieranno le stazioni della zona

Lo scenario che si dipana è certo tra i meno rassicuranti. Uno scenario dove tossici e spacciatori arrivano, poi scendono, consumano e se ne vanno. “Oltre l’80% dei tossici – spiega il primo cittadino Dante Cattaneo – arriva a Ceriano con la linea Saronno-Seregno, fanno pochi passi per entrare nei vicini boschi comprando e consumando poi in loco la loro dose”. Un negozio a cielo aperto. La domanda incontra l’offerta. Non quella dei cittadini. Stanchi. Preoccupati. Sconfortati. L’operazione strade sicure ha inizio.

Militari pattugliano l’entrata delle Stazione Ceriano Laghetto – Solaro

È iniziata lunedì 19 novembre. L’operazione strade sicure. “Un appello disperato – spiega il sindaco – nato 5 anni fa e accolto ora con il nuovo Governo”. Una jeep con tre militari si muove tra le due stazioni di Ceriano Laghetto e quella di Cesano Maderno. Arrivano, controllano e ogni 15 minuti circa si spostano. Positivo il riscontro dei pendolari “che fin da subito – ha asserito Cattaneo – hanno avvertito una maggior sicurezza”.

E di sicurezza si parla. Soprattutto quando si osteggia il degrado. Quando si combatte la criminalità, che rende invivibile e poco sicuro un ambiente prezioso, aggettivo dovuto, quello del parco delle Groane. Un parco, non solo a Ceriano, effettivamente sotto assedio. Del resto, dove l’occhio non vede, “il nemico – cantava Jovanotti – si nasconde tra le pieghe della coscienza”. La coscienza di se stessi. , perché la sicurezza e la tranquillità dei pendolari, viene messa a dura prova. Incontri del terzo tipo, in ambienti già di per sé poco rasserenanti. A volte bui. Isolati. Poco funzionali se si dovesse aver bisogno di aiuto.

Ma ecco i militari, che coadiuvati dalle forze di polizia locale, saranno impegnati a tempo indeterminato. Ogni giorno, secondo modalità e tempistiche che verranno gestite direttamente dal comando militare.

Il primo cittadino Dante Cattaneo assieme ad uno dei militari

Si tratta insomma di “uno scudo a difesa del territorio”, sottolinea il primo cittadino. “Di un’arma per riprendersi in mano questo parco diventato ostaggio di delinquenti e spacciatori”. Un seme piantato, i cui frutti si spera, potranno essere raccolti in tempi brevi. “Un primo passo – come sottolinea Cattaneo – per ridare sicurezza ai cittadini”.