Euromobility: Monza molto inquinamento e poca mobilità sostenibile

2 novembre 2018 | 00:30
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Euromobility: Monza molto inquinamento e poca mobilità sostenibile

Amaro in bocca per l’Associazione Fiab MonzainBici: “Siamo alle solite, le classifiche che vengono stilate ogni anno non ci danno scampo”.

Monza agli ultimi posti per inquinamento e mobilità sostenibile. Ad evidenziare i dati preoccupanti è il 12° rapporto di Euromobility, associazione designata dal Ministero per l’Ambiente. Per quanto riguarda il capoluogo brianzolo le notizie non sono delle migliori, soprattutto se lo si confronta con le altre 50 principali città italiane analizzate dalla ricerca.

Amaro in bocca per l’Associazione Fiab MonzainBici: “Siamo alle solite, le classifiche che vengono stilate ogni anno non ci danno scampo. Siamo sempre tra gli ultimi posti per inquinamento e mobilità sostenibile.

L’indagine prende in considerazione 50 Comuni: tutti i capoluoghi di regione e le province autonome; i Comuni capoluogo di provincia con più di 100.000 abitanti

Tra gli indicatori utilizzati vi sono la popolazione, la densità abitativa, l’indice di motorizzazione delle vetture, la densità delle autovetture, i mezzi per standard di emissivo, la densità dei motocicli, le autovetture a basso impatto, gli incentivi e la qualità dell’aria.

Tra i vari, per densità abitativa, Monza è al 4° posto su 50 città prese in considerazione. Alto l’indice di motorizzazione che ci vede al 28° posto con oltre 60 veicoli/100 abitanti, con una densità di autovetture oltre 2500 veicoli/kmq, Monza al 7° posto.

Nella triste top ten anche per quanto riguarda l’inquinamento: la città dei Teodolinda è infatti al 7° posto per giorni di superamento del PM10, più di 80 giorni con una media delle 50 città di 40 giorni. L’offerta di trasporto pubblico ci manda al 46° posto su 50.

“Per non parlare delle corsie ciclabili: siamo al 25° posto ma con ciclabili non mantenute e a singhiozzo. Ultimi tra le città che hanno il car sharing” spiega l’associazione. Al 40° posto su 50, poi, per la mobilità sostenibile.

Anche il rapporto di Legambiente “Ecosistema urbano” ci vede al 98° posto su 104 province analizzate. “Insomma un quadro allarmante anche se conosciuto tenuto conto che l’OMS (Organizzazione mondiale sanità) dichiara che  l’inquinamento atmosferico causa la morte di 600mila bambini di età inferiore ai 15 anni ogni anno.  Secondo l’Oms, circa il 91% degli abitanti del mondo respira aria inquinata: questo porta a 7 milioni di morti ogni anno.  Ma tornando a Monza sappiamo che abbiamo i più alti livelli di inquinamento e non si fa abbastanza per combattere la situazione grave della nostra città”.

Per MonzainBici i due settori che potrebbero contrastare lo stato attuale di grave inquinamento sono i mezzi pubblici e mobilità ciclistica, entrambi da potenziare.

“Monza ha un territorio che dovrebbe favorire fortemente l’utilizzo della bicicletta e non si capisce per quale motivo  la mobilità ciclistica è la cenerentola degli interventi e  figura in modo non adeguato nell’agenda dell’amministrazione comunale. Dobbiamo smetterla di considerare la mobilità ciclistica come un momento di svago ma come un vero e proprio mezzo di trasporto e i cancelletti su via Regina Margherita e Viale Brianza a Monza oltre ad  ostacolare ulteriormente questa moderna e intelligente mobilità sostenibile, evidenziano la scarsa sensibilità nei confronti di quest’ultima”.