Monza, i residenti scrivono alla giunta per rilanciare il quartiere Cederna

Alcuni residenti hanno scritto all’amministrazione comunale chiedendo l’esecuzione di alcuni interventi per completare il recupero del rione. L’urgenza è la biblioteca.
Hanno messo tutto nero su bianco in una lunga lettera inoltrata all’amministrazione comunale. Alcuni residenti del quartiere Cederna – Cantalupo hanno deciso di rompere gli indugi e scrivere alla giunta guidata da Dario Allevi per elencare tutte le cose che non vanno nel quartiere e che, per usare le stesse parole dei residenti, “impediscono al rione di esprimere tutte le sue potenzialità”. Un vero e proprio chaiers des doelances nel quale sono elencati, punto per punto, tutti gli interventi necessari per dare nuovo vigore alla rinascita del rione.
Senza dubbio sotto la lente sono finite la necessità di un decentramento culturale e la necessità di non trascurare il potenziamento dei servizi sociali. Tuttavia, due dei temi più caldi all’ordine del giorno sono la biblioteca e il centro civico. “L’attuale biblioteca non è più adatta per soddisfare le esigenze degli utenti e degli operatori – hanno spiegato i residenti nella lettera -. Rappresenta, da sempre, uno straordinario luogo di socializzazione e conoscenza. L’idea, condivisa con la giunta precedente, era di spostare la biblioteca, dopo un’opportuna ristrutturazione, nello stabile di proprietà comunale che ospitava l’ex supermercato Coop”. Tuttavia, l’attuale amministrazione sembra voler utilizzare quegli spazi per aprirci un nuovo negozio di alimentari. “L’annuncio della nuova iniziativa dell’assessore alla Cultura ha destato, a Cederna, qualche perplessità – hanno proseguito i residenti -. Benché una rivendita di generi alimentari in questa zona sia necessaria, si dovrebbero prendere in considerazione entrambi i progetti, cercando di farli coesistere”.
Sul centro civico, considerato come un luogo importante di aggregazione, la richiesta riguarda la necessità di migliorane la fruibilità attraverso alcuni interventi come la sistemazione dell’acciottolato del cortiletto d’ingresso e l’implementazione delle tecnologie già utilizzate. Per quanto riguarda poi il Teatrino e la chiesetta di San Francesco, i residenti sottolineano come i due gioiellini del quartiere possano rientrare in un discorso di decentramento culturale per la gestione di eventi e manifestazioni.
Infine, per quanto riguarda i lavori da effettuare lungo strade e marciapiedi, i residenti hanno stilato un vero e proprio elenco di pendenze: rifacimento dei marciapiedi di via Baioni, via Poliziano, via Luca della Robbia, lato scuole; realizzazione, in via Nievo, di un marciapiede per raggiungere in sicurezza l’ingresso est del cimitero urbano; creazione secondo campo bocce di quartiere nello spazio verde compreso tra le vie Poliziano e Nievo; realizzazione di un’area cani in zona Cantalupo, utilizzando una “porzione” dello spazio verde compreso tra le vie Poliziano e Nievo; realizzazione di un campo da calcio a cinque, in sintetico, nello spazio del Campo Comune, in via Luca della Robbia; posizionamento di un secondo bagno chimico nel campo bocce di via Rovetta – Canesi – Rota; sistemazione del fondo di pizza S. Caterina da Siena che quando piove si allaga, in particolare nei pressi degli impianti semaforici.