Monza, l’Archivio storico del Comune di Monza ha trovato casa

13 novembre 2018 | 00:57
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Monza, l’Archivio storico del Comune di Monza ha trovato casa

Dopo anni in affitto e frazionato in sedi inadeguate, la raccolta è stata sistemata nell’ex palazzina Fiom – Cgil di via Enrico da Monza.

Una sede unica (e adeguata) per l’archivio storico del Comune di Monza. Dopo oltre un decennio trascorso in affitto, frazionato in tre tronconi per i soliti problemi di spazio e per di più stipato in luoghi non consoni, la raccolta di quasi sei mila documenti e di 1700 registri che raccontano la storia della città dal XIV secolo al Secondo dopoguerra ha finalmente trovato una sede degna di questo nome.

Dopo l’annuncio del via libera ai lavori di sistemazione e di trasloco, lunedì l’amministrazione ha pubblicato sul suo sito istituzionale che la nuova sede dell’archivio storico ha riaperto i battenti in via Enrico da Monza 4, nello stabile di proprietà dell’amministrazione che fino a non molti ani oro sono era occupato dalla Fiom Cgil.

L’inaugurazione ufficiale è stata programmata per il prossimo 1 dicembre.

“Era un’esigenza che l’amministrazione si trascinava irrisolta da troppo tempo – spiega l’assessore ai Sistemi bibliotecari, Pierfranco Maffé -. La nuova sede, oltre a consentire di riunire sotto un unico tetto tutto l’Archivio e di custodirlo in locali idonei alla sua conservazione, permette anche di creare uno spazio adeguato dove fare promozione, programmare attività didattiche e svolgere ricerche”.

Negli anni passati il frazionamento dell’archivio è stato spesso fonte di polemiche e critiche. In modo particolare, sotto i riflettori è finta la sede di via Annoni, dove in due circostanze, nel 2002 e nel 2014, si registrarono forti infiltrazioni d’acqua provenienti dal Lambro.

“Si tratta di una miniera di informazioni di grande importanza per chi conduce ricerche storiche – spiega Ettore Radice, ex consigliere comunale e presidente dell’associazione culturale Mnemosyne -. Grazie all’individuazione di una sede unica di proprietà, l’amministrazione potrà anche risparmiare sui canoni di affitto che pagava per le altre strutture”.