Monza, spray al peperoncino sul pullman: caccia ai colpevoli

14 novembre 2018 | 13:17
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Monza, spray al peperoncino sul pullman: caccia ai colpevoli

Nessuno si è sentito male, ma il mezzo è stato messo fuori servizio. La Polizia sta visionando la registrazione delle telecamere di sicurezza per l’individuazione degli autori, al momento ignoti

Spray al peperoncino sul bus. Dopo l’episodio avvenuto qualche settimana fa in stazione a Monza, questa volta è toccato a un pullman, all’interno del quale, persone per ora ignote, hanno spruzzato dello spray urticante, costringendo l’autista ad accostare e allertare le forze dell’ordine.

È successo martedì 13 novembre: intorno alle 14.20 la Polizia di Stato è dovuta intervenire in via Borgazzi  allertata dal conducente. Nessuno si è sentito male, ma il mezzo è stato subito messo fuori servizio per le dovute pulizie.

La Polizia sta visionando la registrazione delle telecamere di sicurezza installate sugli autobus per l’individuazione degli autori, al momento rimasti ignoti.

Le segnalazioni dei presenti hanno fatto ritenere, in un primo momento, che gli autori fossero tre cittadini magrebini, tutti irregolari, che sono stati immediatamente fermati dal personale operante. I poliziotti non hanno però trovato addosso ai tre elementi tali da considerarli autori del gesto: addosso, però, gli è stata trovata della droga (3 grammi di cocaina e 12 grammi di hashish) e uno di loro è stato trovato in possesso di un telefono rubato venerdì 9 novembre a bordo di un treno.

«Molte volte non si tiene conto delle conseguenze del gesto – hanno fatto sapere dal Commissariato di viale Romagna – Ad esempio gli autori del fatto descritto, che potrebbe essere una “ragazzata”, rischiano comunque di essere denunciati per interruzione di pubblico servizio (delitto che prevede la pena fino ad un anno di reclusione) e getto di cose pericolose (punito con l’ammenda fino a 206 euro), oltre al risarcimento dei danni causati all’azienda dei trasporti che potrebbero essere diverse migliaia di euro, senza considerare le spese legali che gli autori, o i genitori qualora minorenni, dovranno sostenere».